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L'exploit del centrodestra che sotterra i giallorossi

Il sondaggio Dire-Tecnè certifica la maggioranza assoluta dei consensi per il centrodestra: restano sempre più indietro 5 Stelle e dem

L'exploit del centrodestra che sotterra i giallorossi

Maggioranza assoluta raggiunta per il centrodestra compatto: questo emerge dall'ultima rilevazione effettuata da Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecnè con Agenzia Dire. Considerando esclusivamente le preferenze espresse per Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia insieme, la coalizione gode del 50% dei consensi degli italiani, ai quali si aggiungono quelli dei partiti minori. Un risultato significativo nell'ottica delle prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno presumibilmente tra settembre e ottobre nelle maggiori città del Paese e per le quali il centrodestra ha presentato candidati comuni. Ancora indietro il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle.

Risibile il distacco tra Fratelli d'Italia e Lega al vertice delle preferenze degli italiani. Il partito guidato da Giorgia Meloni nel sondaggio Dire-Tecnè vanta il 20,8% delle preferenze degli elettori intervistati, su un campione di 1000 casi, mentre la Lega si è assestata al 20,2%. Bottino cospicuo per i primi due partiti in classifica. Il Partito democratico continua a essere sotto la soglia psicologica dei 20 punti percentuali nelle preferenze degli italiani e di accontenta del 19,7%. I primi tre partiti del sondaggio Dire-Tecnè sono racchiusi in una forbice di poco più di un punto ma è sintomatico che siano due partiti della coalizione a dominare la partita e che FdI abbia risalito la china in 3 anni, partendo da poco più del 4% raggiunto alle elezioni politiche del 4 marzo 2018. Ottimo il 9% di Forza Italia, terza componente di maggioranza nella coalizione di centrodestra.

Disastro per il Movimento 5 Stelle, che dalle precedenti elezioni politiche, a differenza di Fratelli d'Italia, ha visto dimezzare i suoi consensi. Ora, il partito di Beppe Grillo si trova sotto la soglia del 15%, in costante discesa. Nell'ultima rilevazione Dire-Tecnè il M5s si attesta al 14,8% nella settimana in cui Giuseppe Conte e Beppe Grillo hanno firmato la pax della spigola a Marina di Bibbona, che sancisce la definitiva investitura dell'ex premier a leader politico e presidente del M5s, figura finora assente nell'organigramma del MoVimento. Un tentativo estremo di non far affondare il MoVimento, sarà onore e onere di Conte recuperare la fiducia, impresa resa ancor più complicata dalle fratture tra gli eletti in parlamento, sul piede di guerra per la riforma della Giustizia Cartabia.

Azione!, il partito di Carlo Calenda, risulta al 3,3% delle preferenze. Nelle retrovie Matteo Renzi e Italia viva godono del 2,1% dei consensi del campione di elettori intervistato per il sondaggio Dire-Tecnè, superando Sinistra italiana ferma al 2% e Articolo 1 all'1,8%. Allo stato attuale delle cose, la coalizione giallorossa non arriva al 35% considerando solo i partiti maggiori e sfiora il 40% con quelli minori.

Ben lontana dal centrodestra.

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