La Meloni smonta la sinistra: "Lotta nel fango…"

Giorgia Meloni, commentando il risultato negativo dei ballottaggi, ha attaccato la sinistra che: "ha trasformato questa campagna elettorale in una specie di lotta nel fango"

La Meloni smonta la sinistra: "Lotta nel fango…"

"Credo che si debba riconoscere che il centrodestra esce sconfitto, credo che ne siamo tutti consapevoli". Giorgia Meloni commenta così il risultato negativo dei ballottaggi.

"Penso che questo richieda una valutazione approfondita del centrodestra, bisognerà ragionare con maggiore freddezza ma alcune valutazioni si possono fare a caldo", aggiunge il leader di Fratelli d'Italia che chiede un incontro agli altri due leader della coalizione, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Nonostante la sconfitta, però, la Meloni non vuol sentir parlare di "debacle", risultato che, invece, si addice di più al M5S e considera positivo il fatto che "lentamente stiamo tornando verso un sistema bipolare". Dopo aver fatto i ringraziamenti di rito a tutti i candidati sindaci del centrodestra, avverte: "Consiglio di ripartire da profili politici" nella scelta dei futuri candidati del centrodestra. Poi sottolinea:"Non incide il profilo dei candidati più di tanto, sicuramente incidono i tempi. Concordo con Matteo Salvini sul fatto che i prossimi candidati alle amministrative vadano scelti al più presto". Per la Meloni, comunque, "i tempi per una rivincita del centrodestra alle politiche ci sono tutti" e, anzi, il leader di FdI rilancia la proposta di eleggere Mario Draghi al Quirinale e tornare alle urne. "Vediamo se la sinistra lo accetta ora", ha aggiunto. "In ogni modo il centrodestra deve farsi trovare pronto, con una proposta di governo chiara", dice.

La Meloni ha poi attaccato la sinistra che "ha trasformato questa campagna elettorale in una specie di lotta nel fango, demonizzare e criminalizzare l'avversario, ritirare fuori slogan anni 70, spaventare, ovviamente questo ha allontanato tantissimi elettori". Ed ha aggiunto: "Verrebbe da fare i completi al centrosinistra per come ha condotto questa campagna, ma il prezzo che si paga è un indebolimento del nostro sistema democratico e alla sinistra non interessa". Al cronista di Repubblica, invece, ha risposto:"A questo rischio di fascismo secondo me non credete nemmeno voi..È strano che questa onda nera arriva sempre al momento del deposito delle liste elettorali. È strumentale".

Infine, sul green-pass non cambia idea:"Invece di surriscaldare il clima, consiglio prudenza, credo che il tono lo stia alzando un pochino il governo... La destra è rimasta l'ultima a difendere il diritto al lavoro. Noi siamo e restiamo contrari all'utilizzo che nel Paese si sta facendo del green pass".

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