Europa

Il futuro verde si compra facendo debiti

Il futuro "verde" è una speranza, ma ha un costo sociale molto alto.

Il futuro verde si compra facendo debiti

Il futuro «verde» è una speranza, ma ha un costo sociale molto alto. È una realtà che non si può nascondere. È un prezzo che l'Occidente sta già pagando. È una scelta politica, strategica, su come sarà il domani, che negli Stati Uniti stanno affrontando da un po' tempo e su cui l'Europa arriva con un certo ritardo. L'inflazione di questi mesi deriva in parte dalla transizione ecologica. Il mondo sta cambiando, il modello di sviluppo si muove su principi diversi e senza alcun dubbio c'è stata una accelerazione che nasce da motivi etici. L'etica però va pagata e non esserne consapevoli è una fuga dalle responsabilità. Il progetto di ristrutturare le case per ridurre gli sprechi energetici fa parte di questo scenario. È uno degli aspetti che più brucia sulla pelle, in modo diretto, immediato, ma chiaramente non è il solo. La transizione tocca ogni aspetto della vita e incide in modo profondo sul quotidiano. Tutto questo è bene chiaro ai vertici europei. Ursula von der Leyen lo ha messo nero su bianco venerdì in Svezia, dicendo che ogni nazione dovrà fare i conti con le paure e i sacrifici dei propri cittadini. Il governo europeo proprio per questo sta pensando a alcune concessioni, rendendo un po' più flessibili i vincoli sul debito pubblico e sugli aiuti di Stato. C'è insomma la consapevolezza che le imprese e i consumatori non possono essere abbandonati a se stessi, perché il costo sociale e economiche sarebbe insostenibile. Si rischia una lunga stagione di proteste. Si dà insomma lo spazio ai vari governi di intervenire per spegnere i costi a carico degli individui, famiglie e imprese. La paura più grande è una lunga stagione di inflazione e recessione. Quello che però cambia da paese a paese è il margine di manovra. Chi ha un debito pubblico bene o male sano, non patologico, può intervenire, togliere peso, farsi carico come Stato di gran parte dei costi della transizione. Chi invece, come l'Italia, ha un debito fuori controllo fa quello che può. Il governo ha fatto un grosso sforzo nell'ultima legge di bilancio per fronteggiare il caro bollette. È lì che ha esaurito il bonus. Il resto viene pagato dagli italiani, direttamente con l'inflazione. Cosa si può fare di più? L'Europa spinge per accedere a «strumenti finanziari complementari». L'esempio è il Mes.

È però un altro modo di fare debiti.

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