Cultura e società

"Goblin Mode". Il fascino indiscreto dell'isolamento

Io lo pratico da anni, gli inglesi ci sono arrivati adesso, gli italiani chissà

"Goblin Mode". Il fascino indiscreto dell'isolamento

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"Goblin Mode". Il fascino indiscreto dell'isolamento

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Io lo pratico da anni, gli inglesi ci sono arrivati adesso, gli italiani chissà. Sto parlando del «Goblin mode», eletta dalla Oxford University Press, per l'Oxford Dictionary, espressione dell'anno. In seguito alla pandemia molti hanno scoperto il piacere di stare rinchiusi a casa, di essere impresentabili, di non avere nessun tipo di ansia sociale, di non doversi confrontare con nessuno.

Mi sento meno solo, ora. Soprattutto potrò dire a mia mamma che mi telefona sempre per dirmi che non esco mai che sono in Goblin mode. O forse sono come Howard Hughes ma senza i miliardi di Howard Hughes, ma tanto cosa ci devo fare, i soldi che ho mi bastano. Di vestiti ne ho abbastanza, tanto sto sempre in pigiama. Se viene qualcuno non mi vesto di certo come per uscire, invito solo tre amici intimi, chi mi viene a trovare mi conosce, mica devo mettermi in smoking.

Non vado a feste, non vado a ricevimenti, non presento i miei libri (diffidate da chi lo fa, scrivono libri per presentare sé stessi, mica per fare letteratura), non ho una vita sociale ma il pensiero che starsene a casa fosse il futuro dell'umanità e io fossi un prototipo mi viene confermato dalla tendenza inglese: gli altri, quelli che escono, sono ancora allo stato primitivo.

Il pensiero di andare in un ristorante non mi sfiora neppure l'anticamera del cervello, ordino a domicilio e non devo vedere altri esseri umani. Mettono limiti ai pagamenti con POS? Che me ne frega, io mi procuro ogni cosa con Amazon, Justeat, Deliveroo, con Glovo perfino le sigarette, devo solo risolvere il problema del barbiere e del dentista, che cerco di combinare lo stesso giorno. A casa ho ogni piattaforma streaming. Con gli amici gioco con la Playstation. Anche i libri li ordino con Amazon, tanto in libreria quelli che cerchi non li trovi mai.

I professori oxfordiani hanno detto che il Goblin mode è stato accentuato anche dalla guerra e dalla cronaca nera, perché hanno fatto percepire quanto il mondo sia pericoloso. Non hanno torto, ma per me è pericoloso di per sé, da miliardi di anni, e non il mondo, l'universo intero, non so neppure come siamo arrivati fin qui. Inoltre, vi svelo un segreto del mio Goblin mode: la notte dormo sul divano, così la mattina sono già pronto per non uscire. Anche il letto è obsoleto, e inoltre, pensateci: esiste il letto di morte, ma non il divano di morte.

Nessuno è mai morto sul divano.

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