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Il governo si dà una svegliata: la Difesa apre al blocco navale

Centrodestra in pressing su Renzi: "Tragedie colpa del buonismo, serve il blocco navale". La Difesa apre ma avverte: "Compete alle organizzazioni internazionali"

Il governo si dà una svegliata: la Difesa apre al blocco navale

L'ennesima tragedia nel Mediterraneo sembra dare una scossa al governo Renzi. A dargli una sferzata è, ancora una volta, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Cos’è cambiato a 18 mesi da Lampedusa? Servono altri 700 morti per bloccare le partenze? Se le istituzioni Ue hanno un senso ci vuole tanto a organizzare dei blocchi navali e identificare chi è immigrato clandestino e chi è rifugiato? Non so più come dirlo. L’ipocrisia di Renzi e Alfano crea morti". Parole durissime che mettono l'esecutivo con le spalle al muro. Tanto che il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano apre all'ipotesi del blocco navale, anche se si affretta a mettere in chiaro che la competenza è delle organizzazioni internazionali.

Non appena hanno iniziato a emergere le primissime notizie sui nuovi morti nel Mediterraneo, il ministro della Difesa Roberta Pinotti si subito affrettata a informare il premier Matteo Renzi della immane tragedia avvenuta nel canale di Sicilia. "Tutti sanno lo sforzo immane che il governo italiano sta sostenendo di fronte a questa tragedia umana senza fine - ci tiene a far presente il sottosegretario Alfano - bisogna spingere per ottimizzare la prevenzione, bisogna continuare a fare esattamente tutto quello che stiamo facendo ma cercando di andare alla radice di questo fenomeno, evitando che questa gente scappi dai luoghi d’origine". Ma nel centrodestra monta la sfiducia nei confronti di un governo che non è assolutamente capace di far fronte all'emergenza immigrazione. Emergenza che da una parte riempie l'Italia di disperati e dall'altra il Mediterraneo di cadaveri.

A chiedere a gran voce il blocco navale non è solo la Lega Nord. Anche Forza Italia ha subito invocato un cambio di rotta. "Le stragi di clandestini nel Mediterraneo sono figlie del falso buonismo - tuona Maurizio Gasparri - la resa ai trafficanti di persone è la prima causa di queste centinaia di vittime". Il senatore azzurro accusa da una parte Bruxelles di aver voltato le spalle all'Italia, dall'altra il governo di una "incapacità che alimenta un caos omicida". Anche Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione esteri del Senato, è d'accordo: "Non c’è più un minuto da perdere. Le aggressioni in mare, l’esodo ininterrotto verso le nostre coste, destinato ad crescere con l’avvicinarsi della stagione estiva, impongono all’Italia interventi immediati. La contaminazione tra immigrazione e terrorismo è ormai un dato di fatto".

Il governo sembrerebbe disposto ad aprire all'ipotesi del blocco navale. Ma non immediatamente. "Certo, sarebbe indispensabile - ammette il sottosegretario Alfano - ma non è una cosa che può fare il governo italiano, spetta alle autorità locali e alle organizzazioni internazionali".

Insomma, nelle prossime ore Renzi e i suoi non si attiveranno per trovare soluzioni concrete a questo dramma.

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