La guerriglia dei No Tav. Autostrada bloccata e scontri con gli agenti. Meloni: "Vergognoso"

Val di Susa di nuovo incendiata dalla protesta. Piantedosi: "Il volto peggiore dell'estremismo"

La guerriglia dei No Tav. Autostrada bloccata e scontri con gli agenti. Meloni: "Vergognoso"
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I no Tav bloccano l'autostrada e il traffico già da bollino rosso per l'esodo estivo, devastano i cantieri e innescano lo scontro con le forze dell'ordine che devono rispondere alle bombe carta con gli idranti. È stato un altro pomeriggio di violenza in Val Susa, dove circa duemila persone dovevano marciare in modo pacifico verso il cantiere dell'alta velocità Torino-Lione. Prima i soliti cori "c'eravamo, ci siamo e ci saremo", con in testa lo striscione "Ora e sempre No Tav", poi la situazione che degenera. Dalla marcia si staccano almeno tre tronconi di attivisti.

Manifestanti con i passamontagna occupano un tratto della A32 Torino-Bardonecchia, che era stato chiuso per precauzione in vista del corteo. Fanno barricate con reti, sterpaglie e assi di legno per bloccare le auto. Incendiano cumuli di masserizie, paralizzando completamente l'autostrada, con code chilometriche in entrambe le direzioni.

Un altro gruppo di attivisti sempre a volto coperto prende d'assalto il cantiere dell'autoporto di San Didero. Poi raggiungono quello di Chiomonte, da anni il cuore della guerriglia. È un film già visto, con lo stesso copione di violenza. Rotte le recinzioni. Incendi, Bombe carta e pietre contro il cordone di forze dell'ordine schierato a protezione del tunnel di base. Blitz anche all'area del futuro deposito di Traduerivi, dove tagliano il filo spinato, incendiano i bagni chimici e un container. Fino a sera il traffico è rimasto bloccato da Oulx a Chianocco in direzione Torino. Ma c'è il rischio che nella notte possano scatenarsi nuove proteste.

Immediata la condanna della premier Giorgia Meloni: "È vergognoso quanto accaduto oggi in Val di Susa. Atti di guerriglia urbana indegni di una nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l'espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza. Atti che, con il decreto sicurezza voluto dal Governo, potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza. Piena solidarietà e vicinanza ai nostri uomini e donne in divisa, che anche oggi hanno dimostrato il loro valore e il loro senso del dovere, per arginare i disordini e garantire la sicurezza".

Per il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, "non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana. Quanto accaduto è semplicemente vergognoso, è il volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza. Dietro la facciata di un evento culturale - aggiunge - si è consumata l'ennesima, inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende". Infatti, la marcia è stata organizzata nell'ambito del noto Festival della Felicità, iniziativa che oltre al corteo prevede come ogni anno appuntamenti musicali, incontri culturali e ricreativi. "E pensare - continua Piantedosi - che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il decreto sicurezza. Mi è stato assicurato il massimo impegno nell'identificazione di tutti i responsabili".

Nessuna tolleranza "per i violenti, massimo sostegno alle forze dell'ordine", commenta il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che annuncia: domani andrà in Val di Susa a portare "la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa. Ho scritto anche all'amico ministro Piantedosi. Siamo determinati affinché questi malviventi siano messi in condizione di non nuocere".

Determinata anche Forza Italia, con il leader piemontese e ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo: "Serve tolleranza zero contro i violenti. Il progresso non si fermerà e la violenza non avrà mai il sopravvento".

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