Elezioni politiche 2022

"Imprenditori evasori? No, sono eroi". Renzi contro il luogo comune della sinistra

Il leader di Italia Viva si unisce al coro di chi contesta lo stereotipo accarezzato di tanto in tanto dalla sinistra. E dalla Versiliana attacca: "Usciamo dai luoghi comuni su imprenditori e fisco..."

"Imprenditori evasori? No, sono eroi". Renzi contro il luogo comune della sinistra

Gli imprenditori? "Tutti evasori". Il deleterio luogo comune è annoso e duro a morire, soprattutto se ad alimentarlo ci pensa l'ideologia politica. Di tanto in tanto, il fallace preconcetto viene infatti accarezzato dalla sinistra e in genere l'obiettivo finale dell'operazione è quello di provvedere all'ennesima stangata fiscale. Il centrodestra, da parte sua, ha sempre contrastato tale stereotipo e ora - finalmente - anche altre voci si aggiungono al coro di chi respinge la suddetta e faziosa concezione.

Nelle scorse ore, dal palco della Versiliana a Marina di Pietrasanta, è stato Matteo Renzi a scagliarsi contro il luogo comune tanto caro a certa sinistra. Parlando dell'insostenibile pressione fiscale nel Paese - dato oggettivo sganciato dalle singole sensibilità politiche - il leader di Italia Viva ha scandito: "La stragrande maggioranza degli imprenditori di questo Paese sono degli eroi, perché hanno un tasso di fiscalità che non ha paragoni con altro. E sono quasi tutti pronti a dire: 'Se mi lascia la possibilità di defiscalizzare un pezzo del mio utile, io lo do ai dipendenti'. Perché se ne rendono conto loro per primi che con 1300 euro al mese e con l'aumento dell'inflazione non ci arrivano a fine mese".

Poi, l'ex segretario del Pd ha rincarato il tono della sua invettiva e ha aggiunto: "Usciamo dai luoghi comuni per cui l'imprenditore è un evasore e quell'altro è cattivo...". A quel punto, incalzato dall'intervistatore che gli ricordava la problematica dell'evasione fiscale, il senatore fiorentino ha proseguito: "Ma l'evasione come si combatte? Con la digitalizzazione. Guardiamo i dati... 2014, 2015, 2016, è entrata in vigore la fatturazione elettronica, il fisco 2.0, la dichiarazione precompilata ed è diminuita l'evasione". Parole che, nel bel mezzo della campagna elettorale, Renzi ha pronunciato per tirare l'acqua al proprio mulino (citando non a caso gli anni in cui egli stesso era premier) e che tuttavia hanno toccato un tema degno d'attenzione da parte di tutte le forze politiche.

"Se si pensa che l'evasione si combatta mettendo la guardia di finanza a giocare a guardie e ladri, la lotta all'evasione non la fai", ha concluso il fondatore di Italia Viva, evidenziando una visione opposta rispetto a quella promossa da alcuni esponenti di sinistra. L'argomento del resto sarà decisivo nei mesi a venire: il centrodestra, infatti, lo ha posto tra i

html" data-ga4-click-event-target="internal">punti fondamentali del proprio programma congiunto, unito alla proposta della flat tax. Tra i proponimenti sul tavolo di Salvini, Berlusconi e Meloni, anche il taglio del cuneo fiscale, la defiscalizzazione per i nuovi assunti e l'abbassamento dell’Iva per i beni di prima necessità

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