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Intelligenza artificiale, la sfida della Meloni. Il governo si connette con un miliardo

"Un miliardo per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale": l'annuncio di Giorgia Meloni al NOI Techpark di Bolzano

Intelligenza artificiale, la sfida della Meloni. Il governo si connette con un miliardo

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«Un miliardo per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale»: l'annuncio di Giorgia Meloni al NOI Techpark di Bolzano, durante la cerimonia per l'Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia Autonoma di Bolzano, apre di fatto una via italiana verso il futuro. E d'altronde come dice Padre Paolo Benanti, il francescano più famoso della tecnologia, consigliere di Papa Francesco su questi temi e da gennaio presidente della Commissione Ai per l'informazione istituita dal Governo, «siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana». Siamo insomma di fronte a un cambiamento epocale per la società, ed è giusto secondo padre Benanti che l'argomento venga trattato con attenzione, «nello stesso modo in cui si gestisce la questione atomica».

Lo sa, questo, anche la premier, che a Bolzano ha fatto il punto su come il nostro Paese cercherà di guidare l'incredibile fonte di sviluppo possibile con l'AI, senza dimenticare i rischi di una tecnologia tanto potente da poter sfuggire di mano: «L'intelligenza artificiale è una grande opportunità ma può anche portare grossi pericoli. Per questo ho annunciato questo maxi investimento tramite di Cassa depositi e prestiti: una nazione come la nostra su una materia come questa non può restare indietro, deve riuscire a essere competitiva e creare campioni nazionali». L'impegno italiano arriva all'interno dello sforzo europeo di regolamentare l'uso della tecnologia generativa (un esempio è ChatGPT) con una serie di norme che combinano sicurezza e responsabilità, e un regolamento che mira a ridurre i rischi per la privacy, la salute e altri diritti fondamentali degli individui. Però l'AI è anche, appunto, una risorsa per rilanciare economicamente il Paese, ed è da qui che parte l'impegno del Governo. Il Presidente del Consiglio Meloni ha parlato di uno sviluppo «incorniciato da regole etiche che pongano al centro la persona, i suoi diritti e i suoi bisogni», mentre il Sottosegretario all'Innovazione Alessio Butti - intervenuto a Roma alla presentazione del brevetto «made in italy» di Cabolo podium, una postazione multimediale che grazie all'intelligenza artificiale consente a tutti, normodotati e non, di poter seguire il discorso di un relatore - ha ricordato che «abbracciando la collaborazione, la comunicazione aperta e l'impegno per i principi etici, possiamo sfruttare il potere dell'AI per creare un futuro migliore, più equo e più sostenibile per tutti». Butti ha anche annunciato «un Fondo da 800 milioni di euro già pronto che vedrà la luce tra 15 giorni. Una grande sfida per imprese e cittadini». Con il sottosegretario con delega all'informazione e all'editoria Alberto Barachini pronto a consegnare alla premier la prima relazione dei lavori della Commissione AI, «contenente alcune delle proposte di Padre Benanti».

Lo posta in palio è enorme, lo dicono i numeri: a livello globale, la spesa aziendale in sistemi AI, cognitivi e di machine learning ha raggiunto 77,6 miliardi di dollari spesi nel 2022, in cambio di vantaggi in produttività, innovazione e ricavi. E in Italia l'aumento del mercato ha toccato 760 milioni nel 2023. Poi, ovviamente, c'è il rovescio della medaglia, visto che il Fondo Monetario Internazionale ha evidenziato che la rivoluzione digitale potrebbe interessare fino al 40% dei lavori a livello mondiale, con una riduzione della domanda di lavoro e salari più bassi: solo in Italia, per dire, il 50% dei posti esistenti potrebbero essere automatizzati nei prossimi dieci anni. Tuttavia, se tutto fosse gestito correttamente, l'AI generativa potrebbe contribuire in modo sostanziale alla crescita economica di un mondo più sostenibile, e questo spiega perché la materia debba essere presa in mano subito.

E perché quel miliardo potrà pesare sulla bilancia in bilico tra il luminoso futuro e il disastro.

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