Il governo Meloni parte con un grande attestato di stima da parte degli italiani. Secondo un sondaggio, condotto ieri dall'istituto Tecné, risulta che il leader di Fratelli d'Italia gode del 53,3% di fiducia, mentre il 50,3% degli intervistati esprime un consenso favorevole anche per la nuova compagine governativa.
“Gli italiani scommettono su questo governo che parte con 4-5 punti percentuali di fiducia di quelli che aveva il governo Draghi quando ha lasciato”, spiega a ilGiornale.it Carlo Buttaroni, presidente di Tecné, ricordando che il governo Draghi ha chiuso il suo mandato col 45% di consenso. “Il 50,3% è una partenza molto alta perché va oltre il perimetro dei partiti di centrodestra che lo sostiene, ossia il 43% dei votanti”, aggiunge il sondaggista spiegando che “questo 50,3% comprende anche gli elettori che non hanno votato né la Meloni né il centrodestra o che non si sono proprio recati alle urne”. I risultati sono, dunque, molto lusinghieri per il centrodestra. A fronte di un 53,3% di apprezzamento per la figura di Giorgia Meloni si contrappone un 34,7% di sfiducia nei suoi confronti. Per quanto riguarda, invece, il governo si nota che, a fronte di un 50,3% di fiducia vi è solo il 36,7% di intervistati che non si fidano del nuovo esecutivo. Ma, l'attestato di stima nei confronti del centrodestra si evince anche dal fatto che ben il 56,4% è convinto che questo governo durerà per tutta la legislatura, mentre il 32,1% ritiene che durerà meno di cinque anni.
La situazione a sinistra
In questo contesto, FdI sale di ben 2 punti percentuali arrivando al 28%, seguito dal Pd che si ferma al 17,5% (in calo di 1,6%) e dal M5S che sale al 16,6% (+1,2%). “Fratelli d'Italia cresce ancora, a scapito degli alleati ma anche al di fuori del perimetro di centrodestra, mentre il Pd è in difficoltà e che soffre l'avanzata del M5S”, evidenzia Buttaroni sottolineando il fatto che persino gli elettori sono divisi tra vorrebbe seguire i Cinquestelle e chi preferisce Calenda e Renzi. Il 43% degli elettori Pd punterebbe sul partito di Giuseppe Conte, mentre il 35% sul Terzo Polo. “Ma, se da un lato gli elettori del Pd prediligono leggermente il M5S, dall'altro lato per la guida del patto guardano con un po' più di favore a Stefano Bonaccini, candidato dell'ala riformista che in Emilia Romagna governa senza i pentastellati”, sottolinea il presidente di Tecné.
Bonaccini è apprezzato dal 23% degli elettori Pd, seguito da Elly Schlein col 20%. “La neodeputata raccoglie consensi proprio perché non è iscritta al Pd ed è fuori dalle logiche di un partito che ha la sua classe dirigente presa di mira dai suoi elettori”, chiosa il sondaggista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.