5742 emendamenti. Di cui oltre 3800 dalle opposizioni e più di 1600 dalla maggioranza. Con la chiusura dei termini per la presentazione in commissione Bilancio al Senato è partito l'assalto alla manovra. Pd-M5s-Avs, Italia Viva e +Europa vanno all'attacco della legge di Bilancio con una valanga di proposte di modifica e provano a lanciare un segnale di unità con 16 emendamenti unitari. Forza Italia punta sulla diminuzione al 21% dell'aliquota sugli affitti brevi e la Lega mira a estendere la rottamazione delle cartelle esattoriali anche a chi ha accertamenti in corso. E spunta la patrimoniale di Avs. Dunque entra nel vivo il percorso parlamentare della manovra. L'occasione, per ogni partito, per evidenziare quali sono le priorità, sottolineare distinguo, piantare bandierine politiche. Dal centrodestra gli emendamenti sono oltre 1600. Circa 500 presentati da Fratelli d'Italia, 677 di Forza Italia, 399 dalla Lega e infine Noi Moderati con 62. Al centro uno dei temi su cui si è discusso in maggioranza nelle ultime settimane, ovvero la tassazione sugli affitti brevi. Su questo punto FI, insieme alla Lega, propongono di sopprimere l'articolo della manovra che introduce l'aumento dal 21 al 26% dell'aliquota della cedolare secca sugli affitti brevi a vocazione turistica. Anche Italia Viva chiede la cancellazione della stessa norma. Sempre da FI, con il capogruppo a Palazzo MadamaGasparri, c'è l'eliminazione dell'articolo 18 sulla tassa sui dividendi, da "coprire" con una tassa sull'oro con aliquota al 13%. In sostanza si tratta di un'imposta agevolata che permetta a chi possiede dell'oro di rivalutarlo e metterlo in regola con una tariffa ridotta del 13%, rispetto all'attuale 26%, in modo da avere un guadagno maggiore al momento di rivenderlo. Misura, questa, che potrebbe fruttare un gettito di 2 miliardi di euro. E anche la Lega ha presentato un emendamento in tal senso. Sempre tra le proposte del partito di Matteo Salvini c'è l'allargamento della platea della rottamazione quinquies a chi ha un accertamento fiscale in corso. Per Il Carroccio, tra le priorità, ci sono nuove assunzioni nelle Forze dell'Ordine, il Piano Casa, la sospensione dell'aumento dell'età pensionabile, l'aumento dell'Irap per banche e assicurazioni. FdI, invece, rivendica la riapertura dei termini per chi era rimasto escluso dalla procedura di sanatoria edilizia del 2003 e lancia l'introduzione di una tassa da 2 euro sui piccoli pacchi extra Ue, oltre che lo stop all'aumento dell'età pensionabile per le forze dell'Ordine. Fdi ha presentato un emendamento per aumentare a 10mila euro il tetto per i pagamenti in contanti, ma con una tassa da 500 euro sopra i 5mila euro. E uno per introdurre un fondo previdenziale per i nuovi nati dal 2026. Ma il passaggio più rilevante è forse quello che riguarda la riapertura del condono del 2003. Un emendamento di Fdi che l'opposizione boccia, etichettandola come "mossa elettorale". Il vero assalto alla diligenza arriva da sinistra. Oltre 3800 emendamenti, di cui sedici unitari presentati da Pd, M5s, Iv, Avs, con il supporto di +Europa. Tra le proposte, c'è il salario minimo.
Avs rilancia sulla patrimoniale come "contributo straordinario sulle grandi ricchezze". Record del M5s con 1671 emendamenti presentati. Da Avs 533 proposte, 1160 dal Pd e 354 da Iv. Azione, che non ha sottoscritto gli emendamenti unitari, è a quota 96.