L'incendio e il pilone segato. "Blackout doloso a Cannes"

Sabotati due impianti dell'alta tensione, Costa Azzurra isolata per ore. Applausi in strada al ritorno dell'elettricità

L'incendio e il pilone segato. "Blackout doloso a Cannes"
00:00 00:00

La Palma d'Oro per il peggior disagio va ai burloni (si fa per dire) che nella notte tra venerdì e ieri hanno messo in atto una serie di sabotaggi sulle infrastrutture della rete elettrica nel dipartimento francese delle Alpi Marittime. Atti chiaramente dolosi, che hanno privato per ore dell'energia elettrica un'ampia area della Francia meridionale, con 160mila abitazioni isolate e molti disagi anche nella città di Cannes, dove proprio ieri sera era prevista l'ultimo atto del festival del cinema. In realtà la serata delle Palme al Palais des Festivals non è mai stata a rischio perché fin da subito gli organizzatori hanno fatto sapere di disporre di un sistema di alimentazione elettrica indipendente che ha permesso di non far saltare nemmeno una delle proiezioni prevista per ieri e la cerimonia di chiusura.

Sono state comunque ore di disagi e di inquietudine, quelle tra le 10 e le 16 di ieri, trascorse a ripensare a quanto accaduto in Spagna il 28 aprile, quando per una giornata gran parte della penisola iberica (e anche brevemente il Sud della stessa Francia) restò senza elettricità a causa di variazioni repentine nella distribuzione dell'energia elettrica. Ieri a Cannes, Antibes e nei dintorni centinaia di migliaia di persone sono rimaste metaforicamente «al buio», i semafori spenti hanno provocato ingorghi e qualche incidente e molti esercizi commerciali hanno chiuso mentre quelli rimasti aperti sono stati costretti ad accettare soltanto pagamenti in contanti. Anche i bancomat hanno smesso di erogare contante e il servizio ferroviario è stato interrotto. Le autorità hanno esortato i residenti a restare il più possibile a casa e comunque a prestare attenzione durante gli spostamenti. Secondo i vigili del fuoco le situazioni più delicate hanno riguardato le persone rimaste bloccate negli ascensori e quelle che sono sotto assistenza respiratoria per il rischio ch le macchine si scaricassero.

Immediatamente sono iniziati gli interventi dei tecnici per il ripristino della fornitura elettrica e le indagini per scoprire le ragioni del disservizio. Secondo la procura di Grasse e il prefetto delle Alpi Marittime gli atti di sabotaggio sono stati diversi. Il primo ha preso di mira un pilone e una cetralina a Villeneuve-Loubet, con tre dei quattro pilastri segati. In seguito a questo sabotaggio il gestore Rte ha dovuto interrompere la fornitura di energia elettrica per consentire i lavori di ripristino. Sempre nella notte qualcuno ha dato fuoco a una sottostazione della Rte a Tanneron, nel comune di Fayence. La procura di Grasse non ha dubbi e parla di «un atto doloso». «Tutti i mezzi sono stati mobilitati per identificare e mettere a disposizione della giustizia gli autori degli atti», ha sottolineato in un comunicato il prefetto delle Alpi Marittime, che ha precisato che il blackout ha interessato tutti i comuni del lotrale tra Antibes e il Var così come quelli situati nell'immediato entroterra.

L'emergenza è terminata attorno alle 16, quando gli applausi della cittadinanza hanno salutato il ritorno dell'elettricità e la musica ha ricominciato a risuonare dagli altoparlanti sul lungomare. Ma la riaccensione della Costa Azzurra non ha spento le polemiche politiche. «Quello che è accaduto nelle Alpi Marittime è estremamente grave. Si tratta di un atto deliberato, persino terroristico.

Abbiamo bisogno di totale trasparenza e di risposte rapide», ha scritto Eric Ciotti, deputato dell'Udr per le Alpi Marittime. Anche il sindaco di Mandelieu ha lanciato una accesa polemica sui social media, chiedendo che i sabotatori vengano «puniti».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica