L'Italia vola ai vertici del turismo

La premier Meloni: "Fieri di numeri e lavoro svolto, ma non ci basta"

L'Italia vola ai vertici del turismo
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"Oggi l'Italia è la prima nazione europea per competitività turistica regionale, la seconda in Europa per presenze turistiche. Con quasi 58 milioni di arrivi internazionali siamo al quinto posto nella classifica globale dei Paesi più visitati e ci apprestiamo a scalare un'altra posizione. Numeri che ci rendono fieri del lavoro che abbiamo fatto ma che ancora non ci bastano".

Giorgia Meloni interviene al WTTC Global Summit 2025, il vertice internazionale dedicato al turismo ospitato a Roma, e snocciola dati che fotografano la stagione da record del turismo italiano. Un trend di crescita confermato dai dati pubblicati sabato scorso dal Viminale che certificano un incremento del 6,22% di turisti nell'estate 2025 rispetto al 2024.

Davanti a una platea di leader globali del settore, la premier Meloni sottolinea non solo il ruolo strategico che il turismo ricopre nell'economia italiana, ma anche la visione di lungo periodo che il governo sta mettendo in campo per trasformare l'Italia in una destinazione ancora più competitiva, sostenibile e attrattiva.

Il turismo, ricorda Meloni, è un "generatore di ricchezza e benessere", un comparto che vale circa il 13% del Pil nazionale e che ha la capacità di creare occupazione, attirare investimenti e promuovere l'identità culturale italiana nel mondo. "Il suo valore spiega va ben oltre l'aspetto economico: racconta ciò che sappiamo fare meglio, descrive il nostro stile di vita, promuove i nostri valori e fa conoscere l'identità del nostro popolo".

Meloni mette l'accento sull'ambizione italiana di non accontentarsi dei risultati raggiunti. Con un obiettivo dichiarato: fare dell'Italia "la destinazione privilegiata per chi cerca un sogno tra storia e fantasia, tra antichità e futuro".

Un ruolo chiave in questa strategia lo gioca il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con fondi destinati alla riqualificazione dell'offerta turistica, in particolare a sostegno delle piccole e medie imprese. La direzione è chiara: puntare sulla qualità, sulla destagionalizzazione e sulla diversificazione dell'offerta. Meloni richiama l'attenzione sulla montagna e sulle grandi opportunità offerte dai grandi eventi internazionali: dal Giubileo 2025 alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dai Giochi del Mediterraneo agli Europei di calcio del 2032. Eventi che "porteranno milioni di turisti a cui vogliamo offrire esperienze di viaggio uniche, un'immagine dell'Italia ancora più straordinaria di quanto possano aspettarsi".

Sulla stessa linea si muove la ministra del Turismo Daniela Santanchè: "Siamo la nazione della grande bellezza, dell'immenso patrimonio artistico e culturale, di mari e monti, borghi senza tempo ed eccellenze enogastronomiche. L'Italia è la nazione di cui tutto il mondo è perdutamente innamorato".

Secondo Santanchè, il compito ora è quello di valorizzare il 96% del territorio nazionale ancora poco conosciuto ai turisti internazionali. "C'è un'Italia nascosta che attende solo di essere scoperta. Ed è proprio su questa parte del Paese che stiamo lavorando: togliamo la polvere ai luoghi dimenticati e alziamo il sipario sulla loro bellezza".

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