Lodi, il sindaco Pd intercettato: "Adesso formattiamo il pc"

Uggetti aveva il timore di essere sotto indagine per gli appalti e all'avvocato dice: "Estrai i documenti dal pc"

Lodi, il sindaco Pd intercettato: "Adesso formattiamo il pc"

Il sindaco Pd di Lodi Simone Uggetti avrebbe turbato la gara per le piscine comunali scoperte "per ottenere vantaggi per sè in termini di consenso politico elettorale e per la società aggiudicataria". Sarebbe questa l'accusa pesante a carico del sindaco dem che è finito in manette questa mattina. Con lui è finito in manette anche l’avvocato Cristiano Marini, consulente della Sporting Lodi, società aggiudicataria della gara oggetto dell’inchiesta. Per la Gdf, il sindaco e l’avvocato avrebbero "alterato il libero svolgimento della gara" per l’affidamento in concessione del servizio di gestione delle piscine comunali scoperte Belgiardino e Attilio Concardi. La turbativa si sarebbe realizzata "attraverso il ’confezionamento del bando" per favorire la Sporting Lodi. E secondo l'accusa ci sarebbero alcune intercettazioni che di fatto testimonierebbero quanto il sindaco avesse paura di essere finito nel mirino delle indagini.

"E se formattiamo?". È il 6 aprile 2016 e iniziano a circolare, anche sulla stampa, voci su una possibile indagine in merito alla gara d’appalto per le piscine scoperte di Lodi. Il sindaco del Pd Simone Uggetti propone all’avvocato Cristiano Marini di formattare il computer che, secondo la Procura, conterrebbe le prove della turbativa d’asta. Marini risponde con una battuta: "Se formattiamo tutto il computer (sorride)...Mi sparo in testa". "No, estrai tutti i documenti e formatti", ribatte il primo cittadino.

Secondo il gip, "davvero nessun dubbio può sussistere in merito alla colpevolezza degli indagati dell’illiceità dell’attività compiuta come comprovato dalle numerose conversazioni che documentano il timore di Uggetti e Marini che il bando emanato potesse essere oggetto di indagini di polizia giudiziaria, alla luce degli esposti intervenuti e dal clamore mediatico dato al bando dai soggetti rimasti di fatto e sostanzialmente esclusi dello stesso". "No, vabbè siamo stati disattenti", dice Marini in un altro passaggio dell’intercettazione e Uggetti: "Sì, sono stato un coglione io e che soprattutto all’inizio quando non so cioè...ho troppe cose...".

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