L'opposizione in soccorso dei violenti pro Pal. Schlein: "Sbagliato criminalizzare i cortei"

Avs assolve i teppisti e accusa il governo di tacere su Gaza

L'opposizione in soccorso dei violenti pro Pal. Schlein: "Sbagliato criminalizzare i cortei"
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Giù la maschera. La sinistra offre uno scudo ai violenti, che lunedì hanno messo a ferro e fuoco le città italiane, e se la prende con il governo. Elly Schlein (nella foto) in direzione nazionale del Pd indica la linea: "Dico al governo, smettetela di criminalizzare ogni forma di dissenso, l'Italia non vuole essere complice dei crimini di Netanyahu. Tutta Italia ha manifestato per Gaza ma il Governo italiano continua a bloccare le sanzioni a Israelee non riconosce lo Stato di Palestina". Marco Grimaldi di Avs parla di coscienza collettiva: "La vera indecenza non sono le immagini di Milano, ma il silenzio assordante del governo di fronte ai crimini di Gaza. Le manifestazioni sono state in larghissima parte pacifiche. È grave che si scelga di criminalizzare un'intera mobilitazione per qualche episodio isolato, ignorando il messaggio politico e umano che ha attraversato il Paese". I grillini gettano benzina sul fuoco. In Campania la consigliera comunale M5S di Ariano Irpino Maria Teresa Grasso ha postato un fotomontaggio della premier in un cassonetto della spazzatura. Si è poi difesa, dando la colpa agli hacker. Il leader Avs non si smarca dalle violenze. Però accusa Meloni: "Il governo italiano, con il suo comportamento, votando contro il riconoscimento dello Stato palestinese nelle sedi internazionali, votando - prosegue Nicola Fratoianni - contro le sanzioni al criminale di guerra Netanyahu, votando contro la sospensione dell'accordo di associazione con Israele, ogni giorno è sempre più complice di quello che sta accadendo" dice a Fanpage. Replica il capogruppo Fdi alla Camera Galeazzo Bignami: "Le accuse di essere complici del genocidio, rivolte al governo italiano e a Giorgia Meloni sono un atto di grave sciacallaggio politico. L'emblema del tipico cinismo della sinistra che non si fa problemi a speculare sui morti e sulle tragedie per il proprio tornaconto. Il più infimo modo di concepire la politica". Lo stesso Bignami in Aula sollecita un'informativa del ministro Piantedosi sugli incidenti di lunedì. Tranchant il Pd: "Nessuna difficoltà a condannare la violenza ma è inaccettabile non riconoscere che quello che è accaduto in centinaia di piazze, è un atto di coscienza collettiva", dice la capogruppo Chiara Braga che aggiunge: "Le persone che ieri hanno scioperato hanno fatto quello che questo governo non riesce a fare: condannare apertamente l'operato del governo di Netanyahu".

Nel valzer delle dichiarazioni che minimizzano c'è pure Alessandro Di Battista: "La rapidità con cui Meloni si indigna per quattro vetrine rotte e il totale silenzio davanti a centinaia di migliaia di italiani in piazza contro il genocidio sono la prova della complicità del suo

governo". Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista accusa la polizia: "A Milano è stata la polizia a provocare gli scontri manganellando chi entrava in stazione". Chiude in bellezza il titolo del Fatto: "Marea pacifista".

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