L'ultima favoletta di Renzi: "Fuori dalla crisi grazie al Pd"

"Rivendicare i risultati è un nostro dovere. Se questo Paese è ripartito non è per caso. Nel 2014 c'era chi voleva portare l'Italia fuori dall'euro e chi ha portato l'Italia fuori dalla crisi. Chi lo ha fatto ha un nome e cognome: Partito democratico. E dirlo non è arroganza ma orgoglio per quanto fatto e progetto di quello che vogliamo fare". Matteo Renzi si gonfia il petto alla conferenza programmatica del Pd. "Il fiscal compact va chiuso in un pacchetto, ha fatto solo danni. Va fatto un political compact, un social compact. Noi siamo quelli che chiedono l'elezione diretta del presidente della Commissione. Vogliamo più Europa ma non quella della tecnocrazia e della burocrazia, porre questi temi non è da populisti ma da quelli che vogliono vincere contro i populisti", ha dichiarato il segretario dem.

Che poi ha parlato di banche: "L'unica arma contro il populismo è la politica. E lo dico a partire dalle banche. Non entro nel merito delle polemiche di queste settimane. È una vicenda chiusa. Le istituzioni hanno scelto e noi rispettiamo la decisione è ieri abbiamo accolto con un abbraccio Paolo Gentiloni. Quella è una vicenda che riguarda il passato, ma insisto su questo tema perché negli anni della tecnocrazia al potere in Italia la politica ha abdicato di fronte alla propria responsabilità.

Quando l'Europa ha scelto di salvare le banche, l'Italia ha accettato regole bancarie che hanno indebolito il nostro sistema. Questo ci ha obbligato a rincorrere le crisi bancarie. Per 15 anni c'è stato un intreccio perverso tra interessi aziendali, questioni editoriali, dinamiche politiche e vigilanza bancaria".