
L'ombra della tragedia torna ad allungarsi come una maledizione sul casato di lady Diana Spencer, non senza sfiorare di nuovo anche i Windsor. Stavolta la vittima è Rosie Roche, 20 anni appena, pro-cugina per parte di madre dei principi William e Harry, trovata senza vita nella proprietà di famiglia di Malmesbury, nella contea del Wiltshire (Inghilterra sud-occidentale), sullo sfondo di quello che tutto lascia ritenere essere stato un suicidio: non il primo fra i suoi consanguinei. La vicenda resta coperta dal riserbo strettissimo che il sistema britannico garantisce in casi come questo, nel nome della privacy e della deontologia. Si sa tuttavia che si è consumata il 14 luglio ed è venuta alla luce solo dopo la conclusione di una fase preliminare delle indagini. Stando al tabloid Sun, vicino al suo cadavere è stata ritrovata un'arma da fuoco. Mentre la polizia locale si è limitata a far sapere - sulla base delle verifiche iniziali - che la morte "non è considerata sospetta". E che l'inchiesta non coinvolge altre persone. Precisazioni tali da confermare appieno, il sospetto di un gesto disperato di Rosie, il cui volto sorridente continua a far capolino sul web come la più incongrua delle immagini, tratto dai suoi profili sui social media. A trovare il corpo insanguinato della giovane, studentessa universitaria ventenne di letteratura inglese, sono state - a quanto si è appreso - sua madre e sua sorella.
Gli investigatori hanno lasciato trapelare che stava preparando i bagagli per un viaggio estivo con degli amici, senza avanzare alcuna ipotesi su ciò che possa averla precipitata in un'angoscia senza uscita. Il fascicolo è affidato ora a un medico legale, con una prossima udienza fissata dinanzi al coroner per il 25 ottobre.