Milano Tocca a Lucrezia Mantovani. Non far rimpiangere Guido Crosetto non sarà facile, visto che il deputato di Fratelli d'Italia si è conquistato una considerazione trasversali segnalata anche dai molti applausi che hanno salutato il suo discorso di commiato in Parlamento.
Il compito di sostituirlo tocca a Lucrezia Mantovani, figlia di Mario, l'ex vicepresidente della Regione Lombardia che ieri - annunciando l'ingresso in Parlamento della figlia - ha annunciato l'intenzione di iscriversi a Fdi. Crosetto ha dato le dimissioni due giorni fa. Era il terzo tentativo e alla fine la Camera le ha accolte. La leader di Fdi Giorgia Meloni si è subito affrettata a spiegare che Crosetto, al quale è legata da una storica amicizia politica, non lascia l'attività politica, in quel movimento che Meloni - col passaggio delle elezioni europee - vuole trasformare in un polo «sovranista-conservatore». «Oggi - ha detto la presidente di Fdi - il nostro grande Guido Crosetto lascia il Parlamento ma continuerà con la sua forza, tenacia e passione il suo impegno politico come coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia». «Grazie amico mio - ha concluso - e ora rimbocchiamoci le maniche per le europee». Il deputato piemontese, imprenditore, ex sottosegretario alla Difesa nel governo Berlusconi, si è dimesso per ragioni personali. «È una decisione sofferta che ho preso ragionando - ha detto in Aula - pensando alla mia vita, alla quale devo lo stesso rispetto che provo per la politica». Il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo lo ha ringraziato: «Lascia il Parlamento - ha commentato - per portare avanti con sempre maggiore energia il suo impegno alla guida di Aiad». Aiad è la Federazione delle Aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza.
Gli subentra dunque, come seconda in lista in Lombardia 3 collegio plurinominale 2, Lucrezia Mantovani. Classe 1984, laurea in Scienze linguistiche alla Cattolica di Milano, Lucrezia si presenta come attivista di «Noi repubblicani», il movimento che il padre ha fondato dopo l'uscita da Forza Italia, partito con cui - dopo essere stato sindaco di Arconate, nel Milanese - era stato eletto per due volte al Parlamento europeo e poi al Senato italiano, diventando nel 2008 sottosegretario alle Infrastrutture e infine nel 2013 vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Lombardia, fino a una vicenda giudiziaria che è iniziata il 13 ottobre 2015 e che proprio in questi giorni è arrivata a un passaggio cruciale con la requisitoria dei pm.
«Mia figlia Lucrezia da oggi è parlamentare della Repubblica - ha scritto Mantovani - ringrazio Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Daniela Santanchè e tutti voi per aver ridato onore alla mia famiglia e alla buona politica, nonostante l'imperversare della cattiva giustizia. Domani mi iscriverò a Fratelli d'Italia».
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