Massacrata con 15 coltellate nella sua villa. Giallo sulla macchina trovata fuori strada

Altri due femminicidi a Civitavecchia e nel Reggiano

Massacrata con 15 coltellate nella sua villa. Giallo sulla macchina trovata fuori strada
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Una donna uccisa a coltellate nella sua villetta a Fregene, a due passi da Roma, la sua auto trovata poco distante fuori strada, e un gran via vai di auto dei carabinieri intervenuti per isolare la zona. Si sono svegliati così, ieri mattina, catapultati in un'atmosfera da film giallo, gli abitanti della tranquilla località balneare nel comune di Fiumicino dove i romani hanno la seconda casa.

Stefania Gamboni, 60 anni, ci viveva con il figlio, una guardia giurata, che abita con la compagna in una porzione della villetta. È stato lui, ieri alle 7,20, a fine turno, a scoprire la madre morta nel suo appartamento e a dare l'allarme. Il killer si è accanito su di lei con almeno quindici coltellate all'addome e una profonda alla gola. Il corpo era stato coperto da alcuni cuscini. Sul posto è arrivato il pm di turno della Procura di Civitavecchia, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario. Il fatto che in casa non ci fossero segni di effrazione e non sia sparito nulla fa pensare che la donna conoscesse il suo assassino. Il figlio e la compagna sono stati interrogati. I magistrati stanno cercando di capire se la famiglia avesse problemi economici ed eventualmente contenziosi legati a questi. Stefania era una donna tranquilla, che aveva continuato a vivere nella tranquilla Fregene anche dopo la morte del marito, dal quale aveva avuto due figli. Giorgio Violoni era scomparso nel 2020 per una malattia. Era molto conosciuto e stimato nella zona, anche per i suoi trascorsi calcistici. Aveva giocato nel Maccarese, ma anche nella Lazio Primavera. «Stefania era una donna dolcissima, sempre disponibile, non so cosa sia successo. Sono venuta a prendere i gattini che erano in casa, non volevo lasciarli soli. Soffriva tanto dalla morte del marito. Non posso credere che qualcuno possa averle fatto del male», dice un'amica della donna. Mai una discussione, racconta, neanche con il figlio, con il quale sembra andasse d'accordo. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire il mistero dell'auto della vittima, trovata a circa duecento metri di distanza dall'abitazione, con il finestrino del posto di guida aperto. Era finita in una cunetta con il muso adagiato contro una grata di recinzione divelta. Non lontano è stato trovato il portafoglio della vittima, ma si pensa possa essere stato messo lì come messinscena.

Indaga la Procura di Civitavecchia anche su un femminicidio avvenuto nella cittadina sul litorale in provincia di Roma. Un venezuelano di 54 anni ha ucciso a coltellate la compagna di 46 anni, originaria della Bulgaria, e poi si è presentato ai carabinieri per costituirsi. L'uomo l'avrebbe accoltellata più volte, colpendola al cuore, al culmine di una lite avvenuta sulle scale del palazzo dove vivevano.

Tragedia anche a Prato di Correggio, dove una donna di origini romene, Daniela Luminita Coman, è stata trovata morta, in casa. Sul corpo non ci sarebbero segni evidenti di morte violenta, ma i carabinieri indagano per capire cosa sia successo e hanno interrogato il compagno. I vicini della coppia hanno raccontato di frequenti litigi.

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