"Sarebbe facile per me dire, essendo in corso una indagine per falso, 'eh avete visto', niente di tutto questo. Io chiedo che tutti abbiano la più totale fiducia nella magistratura. La verità alla fine viene a galla". Si professa diverso dal resto della politica l'ex premier Matteo Renzi, che dallo studio di Porta a Porta commenta così la notizia dell'indagine per falso che vede coinvolto il capitano del Noe Giampaolo Scafarto.
"Se avete visto i politici tentare di nascondere le carte, noi siamo diversi - aggiunge Renzi -. Massima fiducia nella magistratura, io non faccio nessun tipo di polemica". E ribadendo il suo sostegno al lavoro dei giudici parla anche di "una vicenda che umanamente mi colpisce molto. Noi siamo fortunati, ma quanti sono i cittadini che si trovano di fronte a un falso e non hanno la possibilità di difendersi".
"Prima di aprire bocca bisognerebbe almeno leggere le carte e prima di sputare sentenze aspettare le sentenze", accusa poi l'ex premier, rivolgendosi chiaramente a Beppe Grillo, intervenuto sulle vicende che inguaiano il padre, Tiziano Renzi.
Non si limita alle vicende giudiziarie il discorso di Renzi, che parla anche delle dinamiche interne al Partito democratico, confutando la tesi secondo cui se lui fosse il segretario del partito al volo si andrebbe a ottobre, ma dicendosi anche pronto a eliminare i capilista bloccati. "Non ho problemi a metterci la faccia".
E si concede una battuta: "Non sottovaluto il centrodestra.
Guai a sottovalutare quello che vive ad Arcore. Silvio Berlusconi ha sette vite come i gatti. Come gli agnellini, si direbbe oggi"."Non c'è il buco da tre miliardi, è una fake news, abbiamo lasciato un tesoretto da 47 miliardi", aggiunge poi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.