"Medaglia d'oro per Acquaroli: la politica è come la scherma, voglio vincere per la squadra"

La campionessa olimpica Giovanna Trillini si candida con il centrodestra nella Regione Marche: "Siamo marchigiani doc, lavoriamo senza risparmiarci"

"Medaglia d'oro per Acquaroli: la politica è come la scherma, voglio vincere per la squadra"

Giovanna Trillini è una specie di monumento del fioretto. Ha vinto 43 medaglie, delle quali 21 d'oro. Tra queste 4 ori alle olimpiadi più un argento e tre bronzi. È stata campionessa italiana. Ha iniziato a tirare di scherma da ragazzina, oggi ha compiuto 55 anni e deciso di mettersi in gioco in politica. Guida una lista civica che appoggia il presidente Acquaroli, candidato del centrodestra nella corsa per la presidenza delle Marche.

Cos'è che l'ha spinta a scendere in politica?

"Le dirò la verità: all'inizio ero scettica. Poi ho pensato: Acquaroli è un marchigiano vero, come me. È un vincente, come me. E in questi anni ha lavorato molto bene. E allora è giusto dargli una mano".

Lei è legata alle Marche?

"Sono sempre stata attaccata alla mia regione. E lo ho sempre dimostrato nella mia carriera sportiva".

Che vuol dire essere marchigiana

"Conoscere e riconoscere il territorio, le persone un po' chiuse ma grandi lavoratori. La montagna, la campagna, il mare, i borghi e le città più grandi. Se sei marchigiano conosci e vivi tutto questo. Io amo le Marche. Penso che sia la regione più bella dove abitare".

Cosa ha in comune lei col presidente Acquaroli?

"La riservatezza, il carattere un po' timido. E credo anche la capacità di lavorare senza risparmiarsi mai".

In politica la timidezza non rischia di essere un handicap?

"No la timidezza fa parte del carattere. L'importante è che se prendi un impegno lo porti avanti. Non fai proclami ma ti metti a disposizione delle persone".

Lei è stata la portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996. Lei si sente patriottica?

"Se mi chiede quali sono state le mie medaglie più importanti della mia vita, le rispondo: quelle olimpiche. E se mi chiede: la più bella di tutte? Beh la più bella è stata virtuale, è stata quella di aver fatto il portabandiera dell'Italia alle olimpiadi. Entrare in quello stadio, in quel clima, di fronte al mondo intero che ti guarda in Tv, con la bandiera dell'Italia a rappresentare tutta la nazione, beh, mi vengono ancora i brividi".

È stato un riconoscimento per lei.

"Certo. Al mio lavoro, al mio impegno, a quello che sono sempre stata in pedana. Sì, mi sento patriottica. Ho rappresentato l'Italia in tutto il mondo. Ho cercato di rappresentarla nel modo migliore, volevo mostrare questo paese meraviglioso, questo popolo di fantasiosi, di persone che si adattano e che sanno dare il meglio di loro in tutti i momenti".

La scherma è individualità ma è anche squadra. Anche la politica?

"Sì, lo sto scoprendo in questa occasione. C'è la squadra. L'idea che ti spinge è quella: sei con la bandiera che hai scelto, sei con Acquaroli".

I risultati positivi del governo aiuteranno Acquaroli?

"Penso di sì".

Di Giorgia Meloni cosa pensa?

"Grandissimo carattere, non si nasconde dietro a niente, affronta le difficoltà con grande capacità. È lì e non si tira indietro. Ha preso in mano la nazione e la sta portando in alto".

Le urgenze per le Marche?

"Continuità con quello che è stato fatto. Io punto molto su turismo e sport".

Dicono che Acquaroli non sia un buon comunicatore.

"Non so come comunica. So quello che fa. Sai, a parole siamo tutti bravi. Lui non resta alle parole, comunica coi fatti".

Nella scherma spesso lei vinceva per distacco, ora le basterebbe vincere di misura?

"Nella scherma io conoscevo tutto. Qui sono in un ambiente completamente nuovo. Non so a cosa andrò incontro. Spero che gli elettori mi sappiano valutare per quello che sono".

La sua notorietà e l'amore dei tifosi la aiuteranno, e aiuteranno Acquaroli?

"Spero di sì. Io la metto a disposizione. E metto a disposizione le mie capacità".

Lo spirito sportivo è solo competizione o ha dimensione morale?

"Ha un'enorme dimensione morale. Ti insegna tante cose, ti dà dei valori. Soprattutto il rispetto dell'avversario".

La sfida è difficile. Ricci è un osso duro.

"Non lo conosco. Vedo che ha un carattere esplosivo. Però sono convinta che Acquaroli riuscirà a batterlo".

C'è stata una collega, Valentina Vezzali, che aveva tentato la via della politica prima di lei, ma con un altro schieramento. Vi siete sentite?

"Con Valentina siamo in ottimi rapporti ma non ci siamo sentite. Lei ha fatto il suo percorso, io il mio. Non siamo avversarie".

Le pesa il confronto con Valentina?

"No. Assolutamente no. Abbiamo portato in alto l'Italia. Abbiamo portato le medaglie, Lo abbiamo fatto insieme".

Che sensazioni ha in questa campagna elettorale?

"Emozione, gioia, preoccupazione, curiosità, ascolto, speranza di essere all'altezza".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica