Migranti, Orlando si schiera con le Ong

Il sindaco di Palermo: "Ancora una volta l'Italia si espone al ridicolo internazionale"

Migranti, Orlando si schiera con le Ong

Non importa se l'Ong tedesca Lifeline si è fatta beffe delle leggi italiane ed ha forzato il divieto di ingresso in acque italiane. Mentre l'Eleonore fa rotta verso Pozzallo, il coro dei buonisti a favore della nave umanitaria si fa subito sentire in suo sostegno. Come avvenuto in passato.

Primo su tutto il sindaco di Parlemo, Leoluca Orlando, che ha rivolto un appello a Conte "perchè intervenga per far cessare queste torture e questi sequestri di persona che ci fanno vergognare di essere italiani". "Ho espresso personalmente, a più riprese, la solidarietà al comandante della nave Eleonore, Claus Peter Reisch - dice il primo cittadino- ed ho informato del prossimo arrivo al porto di Pozzallo il sindaco Roberto Ammatuna, che ha confermato piena disponibilità secondo la logica dei "porti aperti". E aggiunge: "Ancora una volta l'Italia si espone al ridicolo internazionale e ancora una volta costringe marinai a forzare un blocco per salvare vite umane".

Quella di Orlando è una battaglia contro Salvini e le sue politiche dei porti chiusi che arriva ormai da lontano. Anche il sindaco di Pozzallo ha telefonato al comandante della Eleonore: "Mi ha detto che la situazione a bordo è complicata - rivela Roberto Ammatuna - Anche se ha specificato che non le condizioni sanitarie a bordo non sono drammatiche". Tuttavia la nave umanitaria ha dichiarato lo "stato di emergenza" e ha forzato il blocco imposto dal Viminale: "Mi ha detto che ha deciso di forare il blocco - spiega Ammatuna - perché questa notte c'è stata una forte tempesta e molti naufraghi non hanno modo di potere stare sotto coperta. Altri soffrono il mal di mare e stanno molto male".

Anche Matteo Orfini, in mattinata, aveva lanciato il suo appello al "presunto statista Conte" di far sbarcare i migranti in Italia. Il tono è polemico. Per il dem serve "discontinuità sul tema migranti" rispetto alle politiche leghiste.

"Non è questione di un tweet - spiega - se stiamo facendo questa trattativa per superare le politiche oscene di Salvini, io avrei detto: prima di tutto, fateli sbarcare. Invece stiamo qui a parlare del numero dei vicepremier. Per il mio partito conta più il numero di chi va al governo del numero di esseri umani sequestrati".

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