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Migranti, Salvini zittisce Macron: "Non accetto lezioni da chi respinge i bimbi"

Nuovo durissimo scontro. Macron fa la predica all'Italia: "Non rispetta il diritto internazionale". Ma Conte lo mette a tacere: "Abbiamo la coscienza a posto"

Migranti, Salvini zittisce Macron: "Non accetto lezioni da chi respinge i bimbi"

Volano ancora gli schiaffi tra l'Eliseo e Roma. Uno scontro durissimo che nasce, anche questa volta, dall'incapacità dell'Unione europea di gestire l'emergenza immigrazione e dall'impertinenza di Emmanuel Macron che, in asiìtinenza di consensi nel proprio Paese, non perde occasione per attaccare il nostro e insultare l'Italia. "Non accettiamo lezioni di diritto o di umanità da parte del signor Macron - replica con fermezza Matteo Salvini - negli ultimi mesi ha blindato le frontiere con l'Italia e ha respinto più di 50mila immigrati, soprattutto donne e bambini".

A infiammare le tensioni con il governo italiano è proprio Macron che accusa l'Italia di aver "deciso di non rispettare le regole del diritto internazionale" essendosi rifiutata di far sbarcare la Aquarius 2 che, infischiandosi degli avvertimenti del Viminale, era tornata davanti alle coste libiche per recuperare altri immigrati clandestini e riversarli sulle coste italiane. "Tra l'Italia e l'Europa - sentenzia il presidente francese - c'è crisi". Lo scontro si consuma a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, con il premier Giuseppe Conte che risponde con decisione: "L'Italia ha un problema con l'Unione europea sui migranti? Lascio all'amico Macron la libertà d'opinione, ma a volte con le opinioni si sbaglia. Macron, comunque, rappresenta la Francia e non l'Unione europea. Noi non abbiamo problemi con la Francia". Ancora più netto Salvini che rifiuta categoricamente le ingerenze dei francesi. "Non accetto lezioni di diritto o di umanità da parte loro", tuona il leghista ricordando all'Eliseo che "negli ultimi mesi ha blindato le frontiere con l'Italia e ha respinto più di 50mila immigrati, soprattutto donne e bambini".

Il botta e risposta arriva dopo la decisione di Francia, Germania, Spagna e Portogallo di accogliere i 58 clandestini soccorsi dalla Aquarius al largo delle coste libiche. Gli immigrati sono stati "trasbordati in acque internazionali" su una nave che li ha portato a Malta e da qui sono stati "immediatamente redistribuiti" nei quattro paesi tra cui è stata trovata l'intesa. "Si tratta di un accordo di ripartizione solidale", fa sapere la Francia che inizialmente aveva rifiutato lo sbarco a Marsiglia. Le stoccate dell'Eliseo non toccano il governo italiano. "L'Italia ha la coscienza a posto", ribatte Conte ricordando che "ci sono stati 588mila sbarchi in cinque anni". "L'Italia - continua - non è contro l'Europa, ha fatto il suo, ha salvato l'onore dell'Europa, come ci è stato riconosciuto". Ma per Macron, l'Italia resta colpevole per non aver rispettato le regole del diritto internazionale e, "in particolare, quelle umanitarie del diritto del mare". Una cinica reprimenda che vale sono quando a dover accogliere è l'Italia. I respingimenti decisi dallo stesso Macron alla frotiera con Ventimiglia sono, infatti, sotto gli occhi di tutti.

E con la scusa del "porto più vicino" scarica su Roma tutta la gestione degli sbarchi prestando il fianco alle ong che fanno affari con i trafficanti di morte.

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