"Modelle troppo magre, irresponsabile". Vietata la pubblicità di un abito di Zara

Il colosso spagnolo di abbigliamento chip non ha potuto far altro che eliminare le immagini dai siti di shopping on line

"Modelle troppo magre, irresponsabile". Vietata la pubblicità di un abito di Zara
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Le gambe come due stecchini con la rotula sporgente e il decolletée ossuto e spigoloso. Le foto della modella scelta da Zara per pubblicizzare un completino estivo sono state messe al bando. Censurate. Accade nel Regno unito dove le immagini sono state reputate "irresponsabili" a causa della "magrezza malsana" proposta. Di fatto un inno all'anoressia.

Il colosso spagnolo di abbigliamento chip non ha potuto far altro che eliminare le immagini dai siti di shopping on line. Le foto in questione, sottoposte all'attenzione dell'Advertising standard authority (Asa) da una denuncia (e già criticate da attiviste impegnate a contrastare il contagio di messaggi subliminali pro anoressia nel mondo della moda), "non dovranno più apparire" nel Regno, si legge nel verdetto. Dispositivo che si sofferma poi su alcuni dettagli delle immagini incriminate, sottolineando l'evidenza delle braccia quasi scheletriche, i volti emaciati, la definizione di protuberanze ossee come quelle delle clavicole delle modelle.

Un portavoce di Zara Uk ha accolto decisione senza contestazioni, assicurando che la holding è "impegnata a proporre contenuti pubblicitari responsabili", che si atterrà "alle direttive", che ha già "ritirato" le due foto e che eseguirà "controlli più stretti sulla selezione delle immagini" in futuro. Provvedimenti analoghi sono stati assunti dall'Asa dall'inizio del 2025 nei confronti di campagne pubblicitarie del gruppo di abbigliamento low cost Next e del gigante della grande distribuzione Marks & Spencer.

Anche una campagna pubblicitaria di Gucci per la collezione donna "Cruise 2016" è stata vietata per la presenza di modelle troppo magre, a dimostrazione di una sensibilità sempre più vigile e spiccata delle autorità di regolamentazione a tutela dei giovani.

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