"Morte all'Idf!". Lo slogan odioso del gruppo rock

Video postati sui social mostrano uno dei membri della band Bob Vylan che grida lo slogan "Morte all'Idf!" al microfono e alcuni spettatori che si uniscono a lui

"Morte all'Idf!". Lo slogan odioso del gruppo rock
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È polemica in Inghilterra per i cori contro Israele intonati sabato sera durante il Glastonbury Festival, tra i più attesi festival musicali d'Europa.

Video postati sui social mostrano uno dei membri della band Bob Vylan che grida lo slogan "Morte all'Idf!" al microfono e alcuni spettatori che si uniscono a lui. Il duo punk inglese si stava esibendo prima della performance dei Kneecap, gruppo irlandese di cui il premier Keir Starmer aveva chiesto l'esclusione dal festival dopo che il frontman era finito sotto processo a Londra per violazione della legge sul terrorismo con l'accusa di aver sventolato un vessillo "pro Hezbollah e pro Hamas" in un concerto del novembre scorso.

L'ambasciata israeliana in Regno Unito si dice "profondamente turbata" e parla di "retorica incendiaria e odiosa espressa sul palco del Glastonbury Festival", aggiungendo in un comunicato che slogan come quello di sabato "sostengono lo smantellamento dello Stato di Israele". "Quando tali messaggi vengono trasmessi davanti a decine di migliaia di spettatori del festival e accolti da applausi, sollevano serie preoccupazioni sulla normalizzazione del linguaggio estremista e sulla glorificazione della violenza", conclude. La polizia di Avon e Somerset ha dichiarato che sono in corso verifiche sulla vicenda: "Le prove video saranno valutate dagli agenti per determinare se siano stati commessi reati che richiedano un'indagine penale", ha dichiarato in un post sui social. Sulla vicenda è intervenuto anche il primo ministro Keir Starmer, che ha condannato "le terribili e disgustose parole di odio" contro l'Idf. "Non ci sono scuse", ha detto Starmer che ha messo sotto accusa anche la Bbc che "deve spiegare come queste scene sono state trasmesse".

Il ministro britannico della Salute, Wes Streeting ha parlato di frasi "ripugnanti". In una dichiarazione, il Glastonbury Festival ha affermato che "non tollera alcun tipo di incitamento all'odio o alla violenza da parte dei suoi artisti".

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