Il Movimento 5 Stelle ora rinvia elezioni del capo politico

L'emergenza coronavirus ferma il rinnovo dei vertici. Vito Crimi resta a capo dei pentastellati. Ma le tensioni nel Movimento si fanno sempre più acute

Il Movimento 5 Stelle ora rinvia elezioni del capo politico

Tra gli screzi con l'alleato di governo e il ritorno di Alessandro Di Battista, l'aria in casa 5S si fa ogni giorno più tesa. Pochi giorni fa, l'ex deputato M5S ha creato il caos evocando la scissione perché non si riconosce più nel Movimento di oggi, troppo appiattito sulle posizioni del Pd, "zerbino" in Europa in materia di Mes ed eurobond e troppo coinvolto nella tornata di nomine sulle poltrone delle partecipate dello Stato.

Mentre Di Battista lavora per prendersi il Movimento 5 Stelle l'ex capo politico Luigi Di Maio sembra restare in disparte. E l'attuale reggente Vito Crimi non ha la forza per contrapporsi a Dibba. Intanto, le elezioni del nuovo capo politico sono state rinviate. "Stiamo attraversando un momento di emergenza sanitaria, sociale ed economica senza precedenti e tutte le nostre forze devono essere concentrate nell’unico obiettivo di accompagnare questo paese a rialzarsi, e per fare questo serve compattezza e unità di intenti - si legge in un post sul blog delle Stelle -. Il comitato di garanzia, pertanto, ha ritenuto opportuno rinviare le elezioni del nuovo capo politico ad un momento successivo e su questo ha richiesto una interpretazione autentica al garante del Movimento, Beppe Grillo, il quale ha ribadito che non solo è ammissibile, ma indispensabile, alla luce della eccezionale condizione in cui sta versando il Paese, che si attenda la normalizzazione della situazione prima di procedere all'indizione della elezione del nuovo capo politico". Per questo motivo l'elezione sarà rinviata ma, hanno assicurato dal Movimento, "dovrà svolgersi necessariamente entro la fine dell'anno e comunque prima, se le circostanze dovessero consentirlo".

Molti esponenti del M5S concordano con la decisione del rinvio. "È una scelta saggia e doverosa in questo momento. L'emergenza sanitaria portata dal coronavirus ha fermato in qualche modo le nostre vite, ma non il lavoro che il M5S sta facendo in Italia e in Europa. Vito Crimi si sta spendendo tantissimo da capo politico, è una persona seria che da sempre incarna i valori del MoVimento. Per questo non posso che ribadirgli tutto il mio appoggio", ha affermato la vicepresidente del Senato Paola Taverna. "Le nostre battaglie vanno avanti sotto la guida attenta di Vito Crimi. Penso allo scempio della sanità lombarda da parte del governo regionale, al taglio dei parlamentari, alle lotte che stiamo portando avanti in Europa affinché ci sia una gestione solidale dell'emergenza portata dal coronavirus.

A una sanità che sia davvero pubblica, a un reddito di emergenza che non lasci nessuno indietro", ha commentato l'ex ministro Danilo Toninelli.

Nel frattempo quindi Vito Crimi, reggente dopo le dimissioni all'inizio dell'anno di Luigi Di Maio, resta a capo dei pentastellati. Ma le tensioni nel Movimento si fanno sempre più acute.

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