Nasce il Crocetta-ter. All'Economia Baccei, scelto da Graziano Delrio

In Sicilia nasce il nuovo governo Crocetta, il terzo da quando è stato eletto presidente della Regione due anni fa. La novità maggiore è l'assessorato all'Economia: a ricoprire l'incarico sarà infatti Alessandro Baccei, un super tecnico scelto in accordo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Graziano Delrio. A Baccei, che ha già collaborato con Delrio, toccherà un compito arduo: cercare di risanare i conti siciliani cercando di recuperare i tre miliardi di euro che mancano per chiudere il bilancio di previsione per il 2015.

Crocetta, che ha incontrato nei giorni scorsi Delrio per fare il punto sull'assessorato all'Economia, aveva parlato di un "super esperto" che "non è un siciliano". Baccei, classe 1965, si è laureato in Economia e commercio all'università di Firenze e da tredici anni lavora con la Ernst & Young, società internazionale di analisi e consulenza finanziaria. Il super tecnico andrà ad unirsi agli unici due membri della vecchia giunta che resteranno al loro posto: Linda Vancheri (Attività produttive) e Lucia Borsellino (Sanità). I nomi nuovi sono: Marcella Castronovo, che in passato ha ricoperto il ruolo di vicesegretario generale di palazzo Chigi e Nico Caleca, avvocato che ha assistito l'ex presidente siciliano Cuffaro ed attuale legale dell'ex ministro Calogero Mannino nel processo abbreviato per la trattativa Stato-mafia. Poi ancora il pm Vania Contrafatto e i docenti universitari Antonio Purpura e Sebastiano Caruso. Entrano in giunta anche la dirigente regionale Cleo Li Calzi, il geologo Maurizio Croce, l'ex candidato sindaco di Agrigento Maria Lo Bello e il capo di gabinetto dell'assessorato alle Infrastrutture degli ultimi cinque mesi Giovanni Battista Pizzo.

Il governo Crocetta-ter non è neanche iniziato ma già iniziano i primi mugugni, soprattutto sul nome di

Baccei. Il coordinatore di Sel in Sicilia, Sergio Lima, ha infatti dichiarato: "È un commissariamento mascherato. Crocetta e il resto del governo avranno un ruolo marginale. Da oggi il vero dominus è Baccei".