Cronache

La Natura malvagia ignora il buonismo

La Natura malvagia ignora il buonismo

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La Natura malvagia ignora il buonismo

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Che coro, dopo la tragedia della Marmolada, per dire che l'uomo è cattivo e la Natura è buona. Su Repubblica c'è Paolo Cognetti: «Noi, i nemici della natura». Non poteva mancare il Papa: «Prego per le vittime, si rispetti la natura». Su La Stampa c'è Mario Tozzi: «c'è un solo colpevole, noi Sapiens».

A parte che sapiens si scrive con la minuscola, Homo sapiens (definizione che ci siamo dati da soli) ma vorrei soffermarmi sull'idolatria per la Natura e sull'uomo cattivo. Noi sapiens infatti ci siamo da appena duecentomila anni, su quattro miliardi di anni di vita sulla Terra. Molto più del novanta per cento delle specie esistite negli ultimi seicento milioni di anni si sono estinte prima che apparisse l'uomo. Chi le ha sterminate? La Natura, cari miei. Questo pianeta ne ha viste di tutte, glaciazioni, surriscaldamenti, terremoti, inversione dei poli magnetici, e chi più ne ha più ne metta. Si contano, nelle ultime centinaia di milioni di anni, cinque grandi estinzioni di massa, la prima di 450 milioni di anni fa, tra l'Ordoviciano e il Siluriano, causata da imponenti glaciazioni. Tutti ricordiamo i dinosauri, che hanno dominato questo pianeta per più di centocinquanta milioni di anni, e si sono estinti sessantotto milioni di anni fa, a causa di un enorme asteroide, anche lui un grande esponente della Natura.

È colpa dell'uomo? Il surriscaldamento globale? Lo risolveremo con la tecnologia, ossia con il nucleare, andando contro la Natura (mentre le emissioni di CO2 sono emesse per lo più dalle vecchie centrali a carbone, dagli antichi fuochi, glielo vada a spiegare Greta ai paesi in via di sviluppo che hanno solo quelle). Così come nell'ultimo secolo abbiamo triplicato la nostra vita media grazie alla scienza e alla medicina, e sì, grazie anche anche a Big Pharma, che combatte la Natura. Gli antibiotici? Combattono la Natura, come i vaccini. Lo abbiamo visto con il Covid, con l'Hiv, prima ancora con la peste, con il vaiolo. Quanto ci piacciono i miracoli della Natura, che sono sempre una grande svista. Se dovessimo rispettare la Natura, dovremmo tenerci anche un tumore, è perfettamente naturale. Lo dico anche per i religiosi, con tutto il rispetto (la Natura come creazione di un essere superiore): ma come, l'essere superiore ti chiama a sé mandandoti un tumore e tu opponi resistenza?

A proposito: vi consiglio la visione su Netflix di Supernature, di uno dei più grandi comici mondiali, Ricky Gervais, che prende in giro coloro che, quando un loro parente sta male, pregano. «Pregate pure, ma non interrompete la chemio. Tanto il risultato sarebbe lo stesso anche senza preghiere, ma non senza chemio». Alla Natura di noi sapiens non può fregare di meno, anche perché la Natura non è una persona (personifichiamo tutto, si legga il libro Nati per credere di Telmo Pievani, Giorgio Vallortigara e Vittorio Girotto, edito da Codice Edizioni). Tuttavia, se la Natura fosse una persona, sarebbe molto peggio di Hitler, stermina tutto, animali umani e non umani.

Per questo la combattiamo ogni giorno, salvo dire di amarla perché tanto sapiens non siamo.

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