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Berlusconi: "Nel centrodestra ogni partito ha la propria identità ma il programma è comune"

Silvio Berlusconi parla al Tg5 e si smarca dalle responsabilità attribuite al centrodestra dalla sinistra per la caduta del governo e traccia la linea per il futuro

Berlusconi: "Nel centrodestra ogni partito ha la propria identità ma il programma è comune"

Silvio Berlusconi ha deciso che sarà in campo anche in questa campagna elettorale per supportare e portare il centrodestra al governo. "Ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia. Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia. E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perché l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008", ha detto il Cavaliere intervistato al Tg5.

Le responsabilità dei 5s nella caduta del governo

Il leader di Forza Italia ha ribadito che la responsabilità della crisi di governo è da imputare interamente al M5s: "Non c’è stato nessun concorso del centrodestra. Noi siamo stati sempre i più leali sostenitori del governo Draghi. Era un governo di unità nazionale che noi per primi avevamo proposto per far fronte alle emergenze del Paese. Sono stati i Cinque Stelle a mettere in crisi il governo, ancora una volta, rifiutando di votare un provvedimento davvero essenziale per gli italiani". Al momento della fiducia, i senatori FI "non hanno partecipato ad una votazione senza senso, su un documento – quello presentato dal sen. Casini - che non diceva nulla e che lasciava tutto com’era, quando era stato lo stesso Draghi il primo, a chiedere, fino a quel momento, un forte cambio di passo".

Il centrodestra di governo si era reso disponibile a continuare a supportare il governo a guida di Mario Draghi, a patto di creare un nuovo governo senza il partito di Giuseppe Conte, anche a fronte delle dimissioni presentate da Draghi a Mattarella dopo lo strappo del M5s. "Noi abbiamo detto e scritto in tutti i modi che eravamo pronti a sostenere anche un altro governo Draghi fino alla fine naturale della legislatura. Questo naturalmente sarebbe stato possibile solo ripartendo senza i Cinque Stelle, senza i loro ministri e i loro sottosegretari, visto che loro stessi si erano posti fuori dalla maggioranza, dopo aver paralizzato per mesi l’azione di governo con i loro veti", ha spiegato il Cavaliere.

Centrodestra unito al voto

Il Cavaliere ha sottolineato di aver già pronto il nuovo programma e ha confermato che Forza Italia correrà con Fratelli d'Italia e Lega in coalizione, come "forze politiche diverse, che si presenteranno ognuna con le proprie liste, i propri simboli, la propria identità ma con un programma comune. Siamo certamente diversi, ma siamo uniti da un buon progetto per migliorare il nostro Paese". La coesione del centrodestra è un orgoglio per Silvio Berlusconi, "perché il centrodestra è la nostra casa, esiste in Italia solo perché l’ho fondato e l’ho reso possibile io e deve avere una connotazione liberale, cristiana, garantista, europeista, deve essere chiaramente schierato con l’Occidente e con l’Alleanza atlantica. Una connotazione che solo noi possiamo garantire".

Il programma del centrodestra: lotta alle tre oppressioni

Nel formulare il programma di governo per Forza Italia e il centrodestra, Silvio Berlusconi spiega di aver realizzato un documento semplice, "8 punti fondamentali per far ripartire l’Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani". Il Cavaliere, nel corso dell'intervista, li ha esposti al pubblico e agli elettori: "Meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera".

Come fatto notare dal Cavaliere, si tratta di un programma "che si basa sulla nostra tradizionale lotta alle tre oppressioni, l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica l’oppressione giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all’ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante". Silvio Berlusconi spiega che nel programma del centrodestra "c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità" e "c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa".

La futura squadra di governo

Silvio Berlusconi ha già il progetto di una squadra di governo a guida centrodestra ma al momento tiene le carte scoperte: "Se le dicessi qualche nome metterei in imbarazzo persone che stanno ancora riflettendo. Quello che posso dire è che le nostre liste saranno fatte come sempre di donne e di uomini di alto profilo, che hanno dimostrato con i fatti, nel lavoro, nello studio, nell’impegno sociale, di saper lavorare con competenza e con onestà, realizzando i traguardi che si erano dati e mantenendo gli impegni e le promesse che avevano fatto.

Credo siano virtù importanti anche – anzi soprattutto - in politica".

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