Questo non è certo un bel momento per il leader del Movimento 5 stelle. Oltre ai problemi intestini del suo partito, infatti, Giuseppe Conte ha dovuto fare i conti con un'intossicazione alimentare che, la scorsa domenica, l'ha portato a trascorrere alcune ore in ospedale. A quanto si apprende, il leader politico dei grillini avrebbe trascorso la notte in osservazione al policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni non sono apparse gravi fin da subito, tanto che il mattino successivo Conte è stato dimesso e ha potuto seguire in videoconferenza l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari.
Nessuna dichiarazione in merito è stata per il momento rilasciata da Giuseppe Conte, concentrato a uscire dal cul de sac politico nel quale ha infilato il Movimento 5 stelle nelle ultime settimane. Sono giorni di fermento a tutti i livelli del partito in attesa delle comunicazioni di domani di Mario Draghi alle Camere. Il M5s è spaccato in due tra contiani oltranzisti, per la maggior parte senatori, e governisti, guidati da Davide Crippa che, al momento, sembra essere il principale antagonista di Conte all'interno del partito. Qualunque sarà la strada che prenderà Giuseppe Conte, ci saranno delle ripercussioni importanti per il partito, che perderà sicuramente componenti, da una parte o dall'altra.
Giuseppe Conte ha chiesto garanzie e Mario Draghi e preteso che i punti indicati dal M5s vengano messi nell'agenda di governo ma per il momento il presidente del Consiglio preferisce non rilasciare dichiarazioni e aspettare le comunicazioni in Aula di mercoledì. Pubblicamente, infatti, il partito di Conte non ha sciolto la sua riserva e dice di voler aspettarele dichiarazioni di Draghi alle Camere, tuttavia, Luigi Di Maio, sembra sicuro della strada che vorrebbe intraprendere il leader del suo ex partito: "Diciamo la verità, il partito di Conte ha già deciso di non votare la fiducia al governo Draghi. Conte sta scommettendo sul voto anticipato, ma sarebbe un ulteriore crollo nei sondaggi".
È questa la convinzione di Luigi Di Maio, che ha definitivamente consumato lo strappo con il partito di Conte.
Il Movimento 5 stelle è comunque destinato a scomparire: Davide Crippa sarebbe sul punto di uscire dal Movimento con un seguito di una trentina e più, fra deputati e senatori, per votare la fiducia a Draghi contro il parere del leader Giuseppe Conte e dell'ala oltranzista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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