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Il M5s contro la Tunisia: "Non importare più l'olio, il made in Italy va difeso"

Presentata un’interrogazione alla Commissione Ue per difendere il Made in Italy

Il M5s contro la Tunisia: "Non importare più l'olio, il made in Italy va difeso"

Tunisia ancora nel mirino del nuovo governo Lega-Movimento 5 Stelle. Dopo la polemica di Matteo Salvini, che ha accusato il Paese del nord Africa di “esportare galeotti” in Italia, provocando la dura reazione di Tunisi, è il turno dei pentastellati.

I 5stelle, ora, criticano l’esportazione di olio d’oliva tunisina, dannosa per il Made in Italy del settore, visto che i nordafricani godono delll'esenzione dai dazi concessa da Bruxelles per il 2016 e 2017, e che potrebbe essere prorogata.

Tensione Italia-Tunisia

"Gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere una valutazione d'impatto delle importazioni dalla Tunisia negli anni 2018/2019 sugli equilibri del mercato interno e le quotazioni dell'olio di oliva italiano". Lo ha annunciato l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao.

"Il primo Ministro tunisino ha chiesto di rinnovare di due anni l'import a dazio zero concesso in passato dall'Unione europea. Errare è umano, perseverare è diabolico. In Italia il settore è già in ginocchio, dobbiamo evitare una umiliazione del Made in Italy", ha chiosato il pentastellato.

Insomma, la tensione Roma-Tunisi rimane alta.

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