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Il "paradiso" per pensionati ora è al Sud: ecco perché

Il nostro Paese apre le porte per alcune agevolazioni per i pensionati che decidono di rientrare in Italia

Il "paradiso" per pensionati ora è al Sud: ecco perché

C'è un Portogallo anche in Italia? Il nostro Paese, come è noto con l'ultima manovra e soprattutto con la riforma di Quota 100 apre le porte per alcune agevolazioni per i pensionati che decidono di rientrare in Italia. Si tratta di una agevolazione fiscale che riguarda i pensionati residenti all'estero e dunque anche italiani che hanno deciso di cambiare vita per godersi un assegno più generoso da qualche altra parte. Adesso chi rientra nel nostro Paese e accetta di trasferirsi a vivere al Sud potrà godere di un'imposta sostitutiva del 7 per cento. Ma su questo punto è utile fare un po' di chiarezza. Come riporta il Sole 24 Ore gli aventi diritto devono rispettare alcuni paletti importanti.

Non devono essere residenti nel nostro Paese almeno da cinque periodi di imposta rispetto alla nuova opzione del 7 per cento. Inoltre devono essere residneti in Paesi su cui è in vigore un accordo di cooperazione amministrativa. Ma non finsice qui. Chi sceglie questa strada potrà ottenere anche l'esonero degli obblighi sul monitoraggio fiscale e l'esonero dell'imposta sgli immobili o attività finanziarie detenute all'estero. Per godersi le pensioni al Sud sarà necessario risiedere in Italia per almeno 183 giorni all'anno. Insomma l'esperimento per un paradiso per pensionati è già iniziato.

Biosogna capire quale successo possa avere questa operazione dopo la grande fuga dei nostri pensionati all'estero negli ultimi dieci anni.

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