Parigi, stop al fumo (e multa) in 52 parchi

La decisione dopo un esperimento. Nel mirino anche i mozziconi lasciati per terra

Parigi, stop al fumo (e multa) in 52 parchi

Vietato fumare in 52 parchi e giardini di Parigi a partire dall'8 giugno. Dal mese successivo chi non rispetterà l'interdizione dovrà pagare una multa di 38 euro. Lo ha annunciato il Comune di Parigi in occasione della Giornata mondiale senza tabacco e sulla scia del successo riscontrato durante l'esperimento in sei parchi in corso da luglio 2018.

«Questo provvedimento ci ha permesso di ridurre il numero di fumatori presente nei giardini e di mozziconi buttati per terra» precisa un comunicato dell'amministrazione parigina. Un totale di 46 altri parchi e giardini pubblici è stato selezionato dai comuni dei vari arrondissement per estendere il dispositivo al 10% degli spazi verdi della capitale.

Durante un periodo di sensibilizzazione dei fumatori, pannelli informativi saranno affissi all'ingresso dei parchi con dei portacenere ludici che daranno la possibilità agli utenti di rispondere a un sondaggio. L'elenco dei parchi coinvolti è stato pubblicato sul sito del comune.

Dal mese di luglio in caso di violazione del divieto agenti pubblici faranno pagare multe da 38 euro, come quella già in vigore a carico di chi fuma nelle aree giochi per bambini. Lo scorso febbraio, per diventare una città più green e rispettosa dell'ambiente, il Comune ha istituito 19 strade senza mozziconi. Dal 2015 è vietato fumare in 500 aree giochi dei parchi pubblici parigini.

Se non saranno attuate efficaci politiche di contrasto, entro il 2030 il fumo da sigarette ucciderà ogni anno oltre 8 milioni di persone. Un milione e mezzo di persone hanno perso la vita per malattie respiratorie croniche, 1,2 milioni per cancro (alla trachea, ai bronchi e ai polmoni), 600mila per infezioni respiratorie e tubercolosi. E come se non bastasse: più di 60mila bambini con meno di 5 anni sono morti a causa di infezioni alle basse vie respiratorie in seguito a fumo passivo. Sono alcuni dei dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della Sanità che, in occasione della Giornata mondiale senza Tabacco, lancia un appello a tutti i paesi per incrementare le azioni di sensibilizzazione e protezione delle persone dall'esposizione ai danni del tabacco.

«L'85% dei tumori polmonari è dovuto al fumo, un dato che sale al 90% se si considera anche il fumo passivo», ricorda l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità che promuove il World No Tobacco Day, «il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società: ogni anno nel mondo perdono la vita circa 7 milioni di persone, 890 mila delle quali non fumatrici», ma «esposte al fumo passivo».

E l'Airc lancia l'allarme su un fenomeno italiano: da noi « il numero di donne che fuma è aumentato del 24% in un solo anno. Siamo il fanalino di coda dell'intera Europa».

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