Il Pd crolla e il M5s cala Il centrodestra vola al 36%

Prosegue la caduta del Pd. Il caso Banca Etruria continua a fiaccare la tenuta del partito che deve fare i conti con un'emorragia di consensi che ormai va avnti da settimane. Sono lontanissimi i tempi del 40 per cento delle Europee del 2014 e di fatto adesso i dem ora arrancano in vista delle politiche del 2018. Al Nazareno è scattato un vero e proprio allarme. La scissione a sinistra e le polemiche degli ultimi giorni dopo le audizioni in commissione banche di Vegas hanno colpito il cuore dei consensi dem. Secondo quanto riporta l'ultima rilevazione di Nando Pagnoncelli sul Corriere di fatto il Pd tocca un minimo storico al 23,4 per cento. Un dato che mette in discussione tutto in vista del voto dalle parti di Renzi. E sempre su questo fronte, proprio ieri, Repubblica segnalava un sondaggio top secret del Pd che dava il partito addirittura a quota 20 per cento. E le cose non vanno bene dalle parti del centro che affianca il Pd. Le formazioni minori centriste arrivano al 2,8 per cento. Stabile invece l'area di sinistra guidata da Pietro Grasso con Liberi e Uguali che si attesta al 6,6 per cento. A volare nei sondaggi è invece il centrodestra che unito tocca quota 36 per cento. Il Movimento Cinque Stelle di fatto mantiene il primato tra i partiti con un consenso del 28,2 per cento ma fa registrare un lieve flessione. Queste rilevazioni sulle intenzioni di voto segnalano dunque un allarme rosso per il Pd. Il voto per le politiche è alle porte e riuscire a ribaltare lo scenario è un'impresa abbastanza ardua. All'orizzonte c'è l'audizione in Commissione banche di Ghizzoni, ex ad di Unicredit che secondo quanto riferito nel suo libro da Ferruccio De Bortoli avrebbe subito pressioni dall'allora ministro Boschi per il salvataggio di Banca Etruria.

Un'audizione che potrebbe nuovamente esporre l'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio a polemiche e alle critiche da parte dell'opposizione. Un altro scenario che potrebbe dunque penalizzare ancora di più il Pd nei sondaggi. Insomma il partito renziano è entrato in un tunnel. La luce è ancora lontana e i numeri parlano chiaro...