
Incremento delle pensioni sociali minime di 270 euro annui e rottamazione-quinquies. Sono le due principali novità emerse dalla conferenza stampa sulla manovra di ieri. Secondo la bozza della manovra circolata, è infatti previsto un aumento aggiuntivo delle pensioni sociali di 20 euro mensili e un incremento del tetto di accesso di 260 euro. Se l'inflazione annua si confermasse all'1,7% acquisito per il 2025, l'assegno minimo passerebbe da 538,7 a 567,8 euro. La soglia di reddito per l'accesso, invece, si alzerebbe a 10.147 euro per il single e a 17.269 euro per il coniugato.
L'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita sarà graduale, con sterilizzazioni per alcune categorie di lavoratori "gravosi e usuranti". Giorgetti ha chiarito che "la sterilizzazione è confermata con uno scatto di un mese nel 2027 e altri due nel 2028: il Parlamento potrà intervenire se necessario, ma per ora questa è la proposta del governo". Nel triennio 2026-2028 il pacchetto pensioni vale 3,6 miliardi di euro.
"Finalmente riusciamo a mettere nella legge di Bilancio ossigeno e speranza, la rottamazione di tutte le cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate fino a tutto il 2023: è una platea di 16 milioni di italiani, escludendo ovviamente coloro che non hanno mai fatto la dichiarazione dei redditi". L'annuncio in conferenza stampa del vicepremier Matteo Salvini scrive la parola "fine" su una telenovela che si trascinava da mesi. "Nove anni di rate tutte uguali, senza una maxi rata d'ingresso, senza le sanzioni. Penso che da oggi molti italiani e italiane in difficoltà possano rivedere la luce", ha aggiunto. "Saranno rate bimestrali di identico importo e l'operazione è aperta a tutti coloro che hanno dichiarato ma non versato; non è quindi un condono per coloro che hanno evaso", ha precisato Giorgetti. Alla rottamazione potranno aderire anche gli enti locali
Per le imprese la manovra prevede 8 miliardi di euro di incentivi, concentrati su super e iperammortamento, proroga del credito d'imposta per Zes e Zls, Nuova Sabatini e contratti di sviluppo. Meloni ha sottolineato come l'esecutivo abbia fatto "uno sforzo molto importante" che le è valso il plasuo del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. "Il presidente del Consiglio ha parlato di 8 miliardi per le imprese, 2,3 miliardi per le Zes che noi abbiamo sempre sostenuto e richiesto e, altra cosa, insieme ai sindacati abbiamo chiesto la decontribuzione dei contratti: abbiamo dialogato e siamo stati ascoltati". Sul fronte famiglia va ricordato anche il potenziamento dei congedi malattia per i figli, 60 milioni all'anno per i centri estivi e l'esenzione dei buoni pasto che sale a 10 euro.
Sul fronte delle entrate la bozza della manovra contiene due novità interessanti. In primo luogo, la flat tax sui redditi esteri per gli "impatriati", cioè i Paperoni che spostano la residenza in Italia, passa da 200mila a 300mila euro per i dichiaranti e da 25mila a 50mila euro per i familiari. Non si tratta di una misura penalizzante: il regime, infatti, dura 15 anni, sopra il milione di euro resta conveniente e, soprattutto, continua a garantire l'esenzione dalle imposte su successioni e donazioni all'estero. Per gli incauti appassionati della montagna il ministero dell'Economia potrà chiedere un corrispettivo per i salvataggi in caso di dolo o negligenza.
Considerato che molte Regioni montane prevedono un addebito per gli interventi del Soccorso alpino, significa che scalare senza valutare i rischi comporterà un onere. A meno che non intervengano i Carabinieri o i Vigili del Fuoco.