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Perché i giovani non hanno nulla da insegnarci

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Perché i giovani non hanno nulla da insegnarci

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L'insegnante insegna, lo studente impara. È così? Non più. Insomma, ma quanto è brava la sedicenne che non va a scuola e insegna a tutti cosa fare e cosa pensare? E se qualsiasi dei vostri figli facesse così? Vi starebbe bene? È la retorica del giovane, che tanto va di moda oggi, ma che di sostanza non ha niente. Cosa significa giovane? Prendiamo Greta, ha sedici anni, non va a scuola, non studia, e vi accusa di averle rubato il futuro. Perché? Perché non ha studiato.

Se Greta avesse studiato saprebbe che le cose sono più complicate. Già un suo tweet si appoggia a una rete che consuma il 7% dell'energia mondiale. Studiare significa avere a che fare con questioni complesse, e la questione ambientale è una di queste. Tuttavia se Greta studiasse, anziché andare in giro a tenere discorsi, saprebbe che ciò di cui parla è materia di studio.

Per esempio dovrebbe contemplare l'energia nucleare. Che non produce CO2. Ma agli ambientalisti non piace. Perché? Perché c'è di mezzo la modernità. Perché ognuno dice «not in my garden». Perché nessuno, tra l'altro, vuole cambiare le sue abitudini. Ossia il vostro stile di vita. Ossia il mondo in cui vivete. Infatti, grazie alla tecnologia, non dovete cambiarlo. A meno che una sedicenne ignorante non voglia farvi tornare all'età della pietra.

Rinuncereste alla macchina? Rinuncereste al telefonino? Rinuncereste a Netflix? No? È quello che una sedicenne, che non ha studiato niente, vi chiede. Figlia della borghesia, ignora che a farne le spese sono i paesi emergenti. Potrebbe andare a tenere discorsi in Cina, in India, ma lo fa a noi. Perché ve lo chiede? Perché è ignorante, non è colpa sua, ma immaginatevi se i vostri figli cominciassero a dirvi che non vogliono più studiare per fare gli attivisti. «Mamma, non voglio più fare i compiti, sono un'attivista». Se vale per Greta vale per chiunque, la legge è uguale per tutti, il pensiero anche.

Mentre scrivo questo articolo chiamo Roberto Burioni, che mi dice: «Perché nessun climatologo ha la visibilità di Greta? Perché non si impegna per averla?». E però io mi domando perché una ragazzina ignorante abbia tanto ascolto. La risposta è semplice e scomoda: perché siete tutti ignoranti. Sia chi ci crede che chi non ci crede. Ma le soluzioni sono complesse, non sono la fantasia di un bambino. Purtroppo o per fortuna la scienza non è democratica. Il Sole non gira intorno alla Terra per alzata di mano.

E Greta dovrebbe tornare a scuola, e studiare.

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