Cronache

Presta soccorso: travolta e uccisa

La maestra di danza, 43 anni, investita sotto gli occhi di uno dei figli

Presta soccorso: travolta e uccisa

Bari Si è fermata per prestare soccorso a un automobilista in panne, ma è stata travolta da un'auto che sopraggiungeva proprio in quel momento. Lei, Agata Maria Liegi, 43 anni, è morta così poco prima della mezzanotte di lunedì sulla strada provinciale 237, quella che collega Castellana Grotte a Putignano, in provincia di Bari. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i soccorritori del 118, ma per la donna non c'è stato niente da fare.

La notizia della tragedia ha suscitato grande commozione a Castellana Grotte, dove viveva la 43enne, sposata e madre di un ragazzina di 12 anni e di un bambino di 9. La donna gestiva una scuola di danza a Putignano, la Ads Oner School. Insieme a lei lavorava anche il marito, un appassionato di arte, autore della statua di San Pio sistemata nel centro del paese. Sulla tragedia sono state avviate indagini dei carabinieri. Gli investigatori hanno eseguito i rilievi necessari per fare luce sulla dinamica, in parte ricostruita. Secondo gli accertamenti, la vittima stava rientrando a casa insieme a uno dei figli dopo una serata di lavoro. Ha chiuso la scuola di danza e si è messa alla guida imboccando la statale 237, una strada considerata molto pericolosa. La donna all'improvviso, poco prima di mezzanotte, ha notato una Fiat Uno in panne e ha deciso di fermarsi per dare una mano, ma è stata travolta da una Fiat Multipla ed è stata scaraventata sull'asfalto dopo un volo di circa venti metri. È scattato l'allarme, sono intervenuti i soccorritori ma qualsiasi tentativo per strapparla alla morte si è rivelato inutile. Nell'incidente è rimasto ferito anche il conducente della Uno, ricoverato all'ospedale di Putignano.

Nel giro di poco tempo la notizia si è abbattuta su Castellana Grotte, dove la famiglia della vittima è molto conosciuta. Diverse scuole di danza della zona hanno deciso di annullare i corsi per una giornata in segno di lutto. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi in queste ore sui social. La gente ricorda sul web «il gesto eroico» della 43enne. E su quella provinciale, dopo l'ennesimo dramma, tornano ad addensarsi timori e polemiche. La tragedia avvenuta in Puglia ricorda quanto accaduto il 13 gennaio dall'altra parte d'Italia, in Lombardia, sulla Milano-Meda all'altezza dello svincolo per Binzago, nei pressi di Cesano Maderno, dove un tassista di 47 anni, Eugenio Fumagalli, in quel momento fuori servizio, non esitò a fermarsi per prestare soccorso a due fidanzati rimasti intrappolati in una Seicento dopo essere stati tamponati da un automobilista pirata.

Il 47enne indossò il giubbotto catarifrangente e si avvicinò a piedi alla vettura tamponata, ma fu investito da altre due macchine sopraggiunte in quell'istante.

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