
"Non avete idea di cosa avete appena scatenato in questo Paese". Erika Kirk non si fa sopraffare dal dolore, e con le sue prime parole pubbliche dopo l'assassinio del marito, l'attivista di destra Charlie Kirk, lancia una sfida ai "malfattori" responsabili della sua morte mercoledì mentre parlava alla Utah Valley University. "Dovrebbero tutti sapere questo: se pensavate che la missione di Charlie fosse potente prima, non ne avete idea", è il grido di battaglia con cui assicura che porterà lei avanti il movimento del consorte. La donna nonostante la disperazione non ha perso la forza di reagire, e assicura che il suo tour universitario e il suo programma radiofonico continueranno: "Charlie, ti prometto che non lascerò mai morire la tua eredità, tesoro", prosegue, garantendo che renderà sua Turning Point Usa "la cosa più grande che questa nazione abbia mai visto".
L'organizzazione politica fondata da Kirk si rivolge ai giovani conservatori nei campus universitari americani, e la tappa nel college di Orem era la prima del suo "American Comeback Tour". Non solo i prossimi appuntamenti continueranno, ma anche l'Americafest, la conferenza annuale di Turning Point Usa, si terrà in ogni caso a Phoenix a dicembre. E "sarà più grande che mai", dice la vedova del giovane freddato con un colpo al collo: "In un mondo pieno di caos, dubbi e incertezza, la voce di mio marito rimarrà e risuonerà più forte e chiara che mai, e la sua saggezza perdurerà".
Erika, che ha viaggiato con il vice presidente JD Vance e la moglie Usha per riportare il corpo dell'attivista conservatore in Arizona sull'Air Force Two, ammette con la voce rotta che non avrà mai le parole "per descrivere la perdita che provo nel cuore" e racconta che venerdì sera la figlia Gigi le è corsa tra le braccia e le ha chiesto "Dov'è papà?": "Le ho risposto: È in viaggio di lavoro con Gesù per il tuo budget per i mirtilli". La 36enne ringrazia sia i Vance sia il presidente Donald Trump per l'amicizia, e rivolta al pubblico insiste su uno degli obiettivi del marito - a cui viene attribuito il merito di aver rafforzato il voto dei giovani per il tycoon alle ultime presidenziali - ossia incoraggiare gli studenti a iscriversi alle sezioni locali di Turning Point Usa.
In meno di ventiquattr'ore il suo primo discorso pubblico ha ottenuto 3,1 milioni di visualizzazioni, mentre il post su Instagram in cui ricorda il consorte ha avuto 4 milioni di like. Nel messaggio ha condiviso video e foto che la ritraggono anche seduta davanti alla bara di Kirk: in uno dei filmati, ad esempio, la si vede mentre bacia la mano del marito che giace nella bara in giacca e cravatta. In altri è insieme a Vance e alla second lady. Erika ribadisce sul social che "tutti voi non dimenticherete mai mio marito. Me ne assicurerò io. Riposa tra le braccia del nostro Signore, mentre ti avvolge con le parole che so che il tuo cuore ha sempre cercato di sentire: Ben fatto, mio servo buono e fedele".
La moglie dell'attivista e podcaster, è un'imprenditrice, influencer ed ex modella (è stata miss Arizona Usa 2012), oltre ad avere un dottorato in leadership cristiana: lei e Charlie si sono conosciuti nel 2018 a New York, si sono sposati nel maggio 2021, e hanno avuto una bimba di tre anni e un bambino di uno.
La 36enne è apparsa molto spesso al fianco di Kirk nei tanti eventi legati alla sua attività politica con il movimento Maga, e sulla sua pagina Instagram pubblicava regolarmente post della sua famiglia. "Mio marito Charlie è una forza - ha scritto in un video - È audace quando il mondo chiede silenzio, è impavido quando gli altri sussultano, e ha affrontato la battaglia della prossima generazione".