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Salvini: "Aiuti contro il caro-bollette e Quota 41". La nuova Nadef venerdì in Consiglio dei ministri

Eurotour del governo: Giorgetti a Berlino, domani Meloni con von der Leyen

Salvini: "Aiuti contro il caro-bollette e Quota 41". La nuova Nadef venerdì in Consiglio dei ministri

«Stiamo lavorando a interventi concreti, si parla di miliardi e miliardi e miliardi per le famiglie e le imprese. Venerdì nel tardo pomeriggio ci sarà la riunione del Consiglio dei ministri: bollette, luce, gas, famiglie, lavoro». È stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini ad annunciare ieri in diretta Facebook quelle che saranno le priorità del governo. «Gli impegni sullo stop alla legge Fornero verranno mantenuti; sull'innalzamento della flat tax dai 65mila euro in su verranno mantenuti; su pace e tregua fiscale, il blocco, la rottamazione delle cartelle esattoriale, il saldo e stralcio verranno mantenuti», ha aggiunto. Si tratta delle misure realizzabili con le risorse che dovrebbero avanzare per la manovra una volta spesi i tre quarti dello stanziamento (40 miliardi circa) per il caro-energia.

Confermata anche l'intenzione di prelevare alcuni fondi per flessibilizzare le uscite anticipate dal lavoro dal reddito di cittadinanza la cui riforma è «un dovere morale: lasciare il contributo a chi non può lavorare è fondamentale, ma chi può lavorare deve essere incentivato». Ovviamente, ha spiegato, «non si può fare tutto subito», ma «l'impegno è che da quest'anno ci sia l'avvio di Quota 41». Superare la legge Fornero «è una promessa che porteremo fino in fondo, costi quel che costi».

Salvini ha anche anticipato l'intenzione di abolire il canone Rai rispondendo affermativamente alla domanda di un utente. Il bonus 110 per cento sarà rivisto. «Se qualcuno ha qualche milione di euro penso che possa sistemarsi casa anche senza un contributo pubblico, partiamo da chi ha più bisogno, partiamo dai palazzi delle periferie», ha spiegato. Per quanto riguarda il suo impegno nel dicastero di Porta Pia l'ambizione è «rispettare l'impegno di realizzare il Ponte sullo Stretto: a parole è già costato 300 milioni di euro; lavorerò come un matto per questo collegamento tra Sicilia e Calabria». In merito al dossier Ita, la compagnia aerea statale sorta sulle ceneri di Alitalia, pare di capire che la privatizzazione non sarà totale e che il ministero dell'Economia dovrà restare nella compagine. «L'Italia non può fare a meno di una compagnia di bandiera». Infine una notazione sullo stop ai motori termici dal 2035 deciso dall'Ue. «Penso che sia una sciocchezza mettere fuori legge benzina e diesel: vuol dire metterci nelle mani della Cina, che è il più grande produttore di batterie elettriche».

Nel frattempo, ci saranno i primi test europei per il governo Meloni in vista dell'aggiornamento della Nadef. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti oggi incontrerà a Berlino il suo omologo tedesco Christian Lindner per «un confronto su temi economici italiani ed europei». Domani toccherà al premier Giorgia Meloni fare visita a Bruxelles per incontrare il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. I presidente del Consiglio ribadirà che è indispensabile porre un freno al prezzo del gas con una azione comune.

Sarebbe intenzione di Meloni confrontarsi sulla revisione del Pnrr.

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