Proprio nei giorni in cui, a Milano, l'area riformista del Partito Democratico - capitanata, tra gli altri, da Lorenzo Guerini e Pina Picierno - si dice pronta a un congresso di scontro, Elly Schlein, ospite di Che tempo che fa, rivendica il suo mandato. Un messaggio diretto ai dirigenti che chiedono più spazio e un diverso profilo per la candidatura a Palazzo Chigi. "Se qualcuno ha nostalgia di un Partito Democratico che governava con un pezzo di destra", ha detto la segretaria, con tono polemico. Ospite di Fabio Fazio, Schlein sembra voler fare le prove da candidata premier. Nel corso dell'intervista di ieri ha toccato diversi temi: dalle querele temerarie contro Sigfrido Ranucci e la libertà di stampa, fino al presunto attacco del centrodestra contro il servizio pubblico. E poi la crisi della democrazia e l'"insofferenza" dell'"estrema destra" verso i limiti costituzionali.
Quello di Schlein è un sussidiario del movimentismo senza proposte. Tanti slogan, nessuna visione: la ricetta Schlein si ferma all'indignazione. "La Rai ha visto andare via grandi professionisti e grandi competenze", ha commentato, rivolgendosi direttamente a Fazio, che proprio dalla Rai era uscito nel 2023 dopo decenni di carriera. Una riflessione che piace alla gente che piace.
Poi l'attacco al presunto "silenzio" del governo sull'omicidio dell'autista del Pistoia Basket, un fatto di cronaca che ha riguardato ambienti vicini all'estrema destra reatina. In realtà, la premier Giorgia Meloni, subito dopo l'accaduto, aveva parlato di "violenza inaccettabile e folle". E anche l'europarlamentare leghista Roberto Vannacci, spesso accusato di estremismo da sinistra, aveva tuonato: "Se è uno dei nostri, ergastolo". Insomma, il silenzio del centrodestra sul tema è stato percepito solo da Schlein, che nel corso della serata allunga la lista delle cose che non vanno: la sanità "al collasso", le mancanze sul diritto alla casa, l'andamento dei salari, la riforma della giustizia. È già il suo programma elettorale.
In chiave politica, poche novità. La linea resta quella "testardamente unitaria". Quando Fazio le ricorda che Conte, in un video social, ha chiarito che "non siamo alleati col Pd", Schlein minimizza: "Costruiamo un programma progressista e non restiamo chiusi nelle stanze". Fazio le fa notare come il Movimento 5 Stelle, in politica estera, possa essere assimilato alle posizioni di Donald Trump.
"Come si fa a governare?", chiede. "Come fa la destra", replica Schlein. Nel salotto rassicurante di Fazio, la segretaria del Pd ha scelto soprattutto di mandare un messaggio all'interno del suo partito. E quel messaggio è: la segretaria resto io.