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Il sindaco dem sta coi migranti: "Hotspot? Per titoli di giornali"

Orlando ci ha tenuto a tessere le lodi del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, presente anch'ella alle celebrazioni per il 38esimo anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa: tra i temi principali l'accoglienza, l'attacco ai Decreti sicurezza di Salvini e la "grande opportunità" del Recovery Fund

Il sindaco dem sta coi migranti: "Hotspot? Per titoli di giornali"

Intervenuto a margine delle celebrazioni per il trentottesimo anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando Cascio, vero paladino dell'accoglienza indiscriminata, non ha perso occasione per toccare alcuni degli argomenti che da sempre gli sono più a cuore.

"L'idea chiudiamo subito gli hotspot può servire solo per avere un titolo sui giornali", ha affondato il primo cittadino, come riportato da ItalPress, con la esplicita intenzione di far riferimento alle scelte operate dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci."Io sono contrario all'idea di assembramenti di migranti. Palermo, ad esempio, non ha alcun hotspot. È chiaro che da quando arrivi a quando vieni redistribuito in giro per l'Europa può passare del tempo, ma un conto è una sosta temporanea in attesa di una collocazione più adeguata altra cosa è 1500 persone in uno spazio destinato a 180", ha aggiunto ancora.

Presente alle celebrazioni anche il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, a cui Orlando Cascio ha dedicato una sviolinata dopo avere a lungo parlato con lei: "Al ministro ho espresso apprezzamento per le scelte che il governo sta portando avanti avendo cura dei migranti come esseri umani e evitando la paura. Abbiamo bisogno di liberare il nostro Paese dalla paura e da atteggiamenti isterici ripetuti fino alla noia che alimentano violenza", un tema, questo, da tempo divenuto vera e propria bandiera dell'esercito dei buonisti. "La scelta della navi quarantena è sicuramente apprezzata e apprezzabile perché dimostra che si può avere cura della salute dei siciliani e della vita e della salute dei migranti", ha tenuto ad aggiungere ancora il sindaco davanti ai giornalisti, come riportato da AdnKronos.

L'affondo nei confronti del nemico giurato Matteo Salvini è sempre tra gli obiettivi del primo cittadino di Palermo, ed anche nella giornata di oggi non tarda ad arrivare, se pur in modo trasversale, dato che ad essere attaccati sono i Decreti sicurezza, altro tema caro a tutti i buonisti d'Italia. "L'Europa ci invita a fare riforme? Ecco, la prima riforma deve essere l'abrogazione dei decreti Salvini. L'abrogazione dei decreti sicurezza è un modo per dire che veramente vogliamo fare le riforme", spiega il sindaco del capoluogo siciliano, che allarga poi il discorso tessendo addirittura le lodi del Recovery Fund, vera occasione per aiutare ancora di più i migranti. "È giunto il momento che il governo nazionale faccia valere le ragioni del nostro Paese nei confronti dell'Europa. Il Recovery Fund può essere un'occasione straordinaria per chiedere all'Europa di occuparsi della cura dei migranti e perché riconosca le richieste dell'Italia.

In questo senso ho molto apprezzato la presa di posizione del ministro Lamorgese", ha spiegato Orlando, "che ha chiesto che l'Europa non ammetta al Recovery Fund i Paesi che non collaborano nella politica dell'accoglienza".

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