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La sinistra scopre ora che Roma fa paura

Conversazione telefonica l'altro giorno con la mia compagna di ritorno a Roma da Milano: "Forse parto domattina sennò arrivo troppo tardi, dopo le nove è pericoloso"

La sinistra scopre ora che Roma fa paura

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Conversazione telefonica l'altro giorno con la mia compagna di ritorno a Roma da Milano: «Forse parto domattina sennò arrivo troppo tardi, dopo le nove è pericoloso». «Vengo a prenderti io», faccio, neppure fossi Batman, e dovrei prima riuscire a trovare un taxi. Non esagerava, è davvero così, tant'è che se ne è accorta anche la sinistra.

Ogni giorno uno scippo, una rapina, un accoltellamento, le Forze dell'Ordine travolte dalle forze del disordine, un mix letale tra delinquenti nostrani, iracheni e tunisini che aggrediscono turisti, alcolizzati che chiedono soldi, spacciatori a ogni angolo, il tutto tra code in fila per taxi che scarseggiano (ma per la lobby dei tassisti bastano e avanzano, tanto mica devono prenderlo loro il taxi), e tassisti abusivi come avvoltoi per spolpare qualche turista ingenuo, e stupri e sputi come se piovesse, e scontri con spranghe come fossimo dentro I guerrieri della notte (invece è il remake: I Gualtieri della notte).

Insomma, su Repubblica buttano giù un reportage rispetto al quale la vecchia immagine del Bronx sembra un'oasi di pace. Il sindaco che fa? Sarà colpa del governo? Ma allora che lo eleggiamo a fare il sindaco di sinistra? Anche Massimo Ghini, attore e regista tra i fondatori del Pd, pur essendosi da tempo dissociato dal partito ma votando il Pd anche a questo giro con uno sforzo di fiducia, dichiara: «Termini sembra Lampedusa».

In realtà è perfino peggio di Lampedusa, perché Termini è la stazione centrale della capitale, e sarebbe ora che la sinistra e la destra la smettessero di farsi la guerra su temi che riguardano la sicurezza di tutti i cittadini, e non sono né di sinistra né di destra.

Non è che le stazioni di Parigi o di Londra sono più sicure perché sono amministrate da comunisti o da fascisti, sono capitali di un Occidente democratico e moderno in cui ci sono regole da rispettare e vengono fatte rispettare. Gli incidenti ci sono ovunque ma non all'ordine del giorno, non in un'entropia rassegnata alla retorica di una sinistra che jovanottianamente passa da Madre Teresa e arriva fino a Che Guevara approdando al letargo di Che Gualtieri. Però buon segno se ne siano accorti a Repubblica, meglio tardi che mai, magari danno una svegliata al sindaco, il quale però deve ancora togliere la monnezza della Raggi. Alla fine, la mia compagna sono andata a prenderla a Termini con un Uber, e con la maglietta di Batman.

Se questo è un uomo, un superuomo.

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