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Siti Unesco, Roma-Pechino e il traino al turismo

Italia e Cina sono accomunate da molteplici aspetti. Entrambi i Paesi, per esempio, incarnano due culture millenarie che hanno forgiato la storia di Europa e Asia

Siti Unesco, Roma-Pechino e il traino al turismo

Italia e Cina sono accomunate da molteplici aspetti. Entrambi i Paesi, per esempio, incarnano due culture millenarie che hanno forgiato la storia di Europa e Asia. Un simile background storico ha fatto sì che Roma e Pechino diventassero i maggiori custodi di siti archeologici e altri luoghi rilevanti. Basta dare un'occhiata alla classifica mondiale delle nazioni con più siti Unesco del pianeta. I primi posti sono occupati proprio da Italia e Cina, con Pechino che segue con 55 siti i 57 italiani.

La 44esima sessione del Comitato del Patrimonio mondiale dell'Unesco, attualmente in svolgimento in Cina a Fuzhou, capoluogo della provincia di Fujian, non dovrebbe stravolgere la graduatoria. La sessione, in un primo momento prevista per il 2020, ma rinviata a causa della pandemia di Covid-19, passerà in rassegna i candidati per l'inserimento nella lista del patrimonio mondiale in modalità virtuale. Nel corso dei lavori, il Comitato valuterà l'inserimento nella graduatoria del patrimonio mondiale dell'Unesco di alcuni siti, tra cui Quanzhou, una città costiera nella provincia del Fujian e un centro globale del commercio marittimo nella Cina antica. In ogni caso, Italia e Cina continueranno a rappresentare i Paesi con più siti Unesco al mondo.

Una simile corrispondenza è senza ombra di dubbio destinata a tradursi in una collaborazione ancora più stretta tra Roma e Pechino in nome del turismo, un ambito che ricopre un rilevante peso culturale ed economico. Come se non bastasse, l'occasione per far sì che le relazioni tra Italia e Cina possano ulteriormente consolidarsi arriverà l'anno prossimo, quando andrà in scena l'anno della cultura e del turismo Italia-Cina.

Il governo cinese ha più volte espresso una posizione chiarissima: la Cina è disposta a lavorare con tutti i Paesi del mondo e con l'Unesco, al fine di rafforzare la cooperazione, promuovere il dialogo e l'apprendimento reciproco, oltre che per sostenere la protezione del patrimonio mondiale e salvaguardare i tesori dell'umanità. Del resto, la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso passa anche attraverso la cultura e il turismo. Una volta che la pandemia di Covid-19 sarà archiviata, le persone potranno viaggiare e riscoprire i tesori custoditi dal nostro pianeta.

Italia e Cina sono in prima fila, pronte a fare la loro parte.

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