Politica

"Soluzione vicina". Poi la telefonata Salvini-Berlusconi

Dalla Lega filtra ottimismo: "La soluzione per il Quirinale può essere vicina". Poi il colloquio telefonico: Berlusconi e Salvini hanno fatto il punto della situazione sul Colle

"Soluzione vicina". Poi la telefonata Salvini-Berlusconi

Nel pomeriggio c'è stata una "lunga e cordiale" telefonata tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: il leader di Forza Italia e il segretario della Lega hanno affrontato diversi discorsi legati ai principali dossier politici e, in particolare, all'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Intanto, dopo la fumata nera della terza votazione, dal Carroccio filtra un certo ottimismo: dagli ambienti leghisti fanno notare che la soluzione "può essere vicina", con Salvini che continua a lavorare "con fiducia, serietà e ottimismo".

Sia dal centrodestra sia dal centrosinistra viene riferito che con il passare delle ore aumentano le possibilità di riuscire a convergere su una figura. Al momento però non si sa quale possa essere la candidatura in grado di raccogliere un ampio consenso trasversarle. Nel frattempo Fratelli d'Italia ha conferito a Matteo Salvini il mandato di "individuare, attraverso le sue molteplici interlocuzioni, il candidato più attrattivo tra quelli presentati ieri".

Nella giornata di ieri il centrodestra ha presentato il suo tris di nomi, composto da Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Oggi Forza Italia e Lega hanno votato scheda bianca, mentre FdI ha puntato su Guido Crosetto. Una candidatura di bandiera che comunque ha raccolto 114 preferenze, ovvero 52 in più rispetto a quelli dei grandi elettori del partito guidato da Giorgia Meloni.

Dunque, alla luce di tutto ciò, Fratelli d'Italia sottolinea che l'ottimo risultato riscontrato con la carta Crosetto "dimostra la potenziale attrattività che avrebbe un candidato unitario del centrodestra nell'attuale Parlamento". Motivo per cui FdI continua a ritenere "imprescindibile" una votazione compatta del centrodestra su un candidato della coalizione, ribadendo la piena soddisfazione per "l'unità con cui il centrodestra si sta muovendo in questa fase".

Resta da vedere quale sarà la mossa del centrodestra nella giornata di domani, soprattutto perché alla quarta votazione basta la maggioranza di 505 voti. Puntare su un nome della propria coalizione o trovare un profilo comune per evitare di mandare in frantumi il governo? Saranno fondamentali i prossimi incontri in programma: i partiti si riuniranno singolarmente per serrare le proprie fila e fare il punto della situazione in vista della chiama di domani.

La mossa di Fratelli d'Italia di indicare Guido Crosetto ha indubbiamente mosse le acque, mutato una situazione che sembrava naufragarsi sulle sole schede bianche. Ma non possono passare inosservati i 125 voti per Sergio Mattarella, che ieri invece aveva totalizzato 39 preferenze. Ecco perché, soprattutto nel Movimento 5 Stelle, qualcuno inizia a sperare davvero nel bis.

Ma la sensazione è che all'opzione dell'attuale capo dello Stato si possa ricorrere solo se l'impasse del Parlamento dovesse protrarsi troppo a lungo.

Commenti