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Il sondaggione che fa tremare Pd e 5s: dove è arrivato il centrodestra

Forza Italia guadagna lo 0,7% e sfiora il 9%. Il centrodestra mantiene il vantaggio sui giallorossi: l'asse tra Pd e 5S vacilla sempre di più

Il sondaggione che fa tremare Pd e 5s: dove è arrivato il centrodestra

Oltre la crescita del Partito democratico, tra i protagonisti degli ultimi sondaggi c'è sicuramente Forza Italia: la formazione azzurra continua a incrementare consenso e, soprattutto dopo le elezioni amministrative e il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, si avvicina progressivamente alla soglia del 10%. Una quota che non è poi così lontana, visto che ormai i forzisti stanno per raggiungere il 9%. Una crescita che aiuta l'intera coalizione del centrodestra, in vantaggio sull'asse giallorosso che invece vacilla sempre di più in vista delle prossime elezioni.

I sondaggi

Stando all'ultimo sondaggio presentato da Alessandra Ghisleri di Euromedia Research nell'ultima puntata di Porta a Porta (storico programma condotto da Bruno Vespa su Rai1) è il Partito democratico a confermarsi alla guida: i dem crescono dello 0,8% rispetto al precedente rilevamento del 17 novembre e si portano 21,3%. Il Pd viene tallonato costantemente da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che guadagna lo 0,5% e si attesta al 19,5%. Cala lievemente la Lega, che con un trend negativo dello 0,3% va al 17,8%. Perde di nuovo preferenze il Movimento 5 Stelle, che cala dello 0,5% e raggiunge il 15,7%.

Buone notizie arrivano per Forza Italia, che prosegue il suo percorso di crescita e anche nell'ultimo sondaggio viene premiato: gli azzurri fanno boom, con un incremento dello 0,7% che li fa salire all'8,7%. Seguono infine le compagini politiche con minore consenso: Azione di Carlo Calenda (3,8%, -0,2%), Mdp – Articolo 1 (2,4%, +0,4%), +Europa (2,1%. +0,3%), Italia Viva di Matteo Renzi (2,0%, -0,2%), i Verdi (1,6%, -0,1%) e Sinistra Italiana (stabile all'1,6%). Le altre realtà di centrodestra si attestano all'1,2%, in lievissimo calo dello 0,1%.

Centrodestra in vantaggio

Non è di certo una novità il fatto che il centrodestra parta da una posizione di vantaggio rispetto agli avversari e abbia i numeri per poter governare l'Italia, almeno stando ai sondaggi che circolano ogni settimana per tastare le opinioni degli elettori. Sommando le preferenze ottenute da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e le altre liste della coalizione, emerge che il centrodestra può vantare il 47,2%.

Discorso differente invece per i giallorossi: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo 1 e Sinistra italiana non vanno oltre il 41%. La situazione fotografa perfettamente il paradosso nel loro cortile: alla costante crescita del Pd corrisponde una progressiva perdita di voti del M5S. Il che rende sostanzialmente immobile la situazione, con i giallorossi che non riescono a colmare il divario dal centrodestra.

Tutto ciò non rende affatto tranquillo Enrico Letta: il segretario del Partito democratico teme non solo di essere affossato nella partita per il Quirinale, ma anche di condividere la coalizione con un gruppo (quello dei grillini) in balia di correnti e tafferugli interni e di conseguenza a perenne rischio di scissione. A rimetterci potrebbe essere proprio il fronte giallorosso, che invece spera di imbarcare altri partiti per accumulare consensi.

Ma l'accozzaglia rossa perde sempre più terreno.

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