Nuova escalation verbale a distanza tra Cina e Stati Uniti. Il presidente americano Donald Trump ha evocato l'ipotesi di rompere le relazioni con la Cina, dicendosi «deluso» per l'operato del governo di Pechino davanti all'emergenza coronavirus. In un'intervista a «Fox Business», il presidente americano ha affermato anche di non volere parlare ora con il suo omologo cinese, Xi Jinping. «Ho un rapporto molto buono» con Xi, «ma proprio in questo momento non voglio parlargli», ha detto. Alla domanda su come gli Stati Uniti intendano agire nei confronti del governo cinese, Trump ha risposto con toni minacciosi: «Ci sono molte cose che potremmo fare. Potremmo interrompere l'intera relazione. Risparmieremmo 500 miliardi se lo facessimo».
Di mezzo c'è sempre l'emergenza coronavirus, che tiene banco anche negli Stati Uniti, il Paese con il più alto numero di contagiati al mondo. Trump ha definito «inaccettabile» l'avvertimento in merito alla riapertura del paese pronunciato dall'infettivologo Anthony Fauci durante una testimonianza di fronte al Senato Federale.
Fauci, esperto di riferimento dell'amministrazione presidenziale per l'emergenza sanitaria legata al coronavirus, aveva dichiarato che revocare troppo rapidamente le misure id distanziamento sociale e blocco economico del paese, che hanno causato un tracollo economico e occupazionale, rischierebbe di causare un nuovo boom di contagi. «Per quanto mi riguarda non è una risposta accettabile, specie per quanto riguarda le scuole», ha dichiarato il presidente.
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