Torna la violenza "manettara" della sinistra

Fa paura la violenza brutale, cieca e ideologica, con cui la sinistra invoca il commissario. Non certo quello del popolo, perché in Lombardia il popolo vota ininterrottamente per il centrodestra dal 1994

Torna la violenza "manettara" della sinistra

Fa paura la violenza brutale, cieca e ideologica, con cui la sinistra invoca il commissario. Non certo quello del popolo, perché in Lombardia il popolo vota ininterrottamente per il centrodestra dal 1994: ventisei anni, ma prima, a parte l'anno e mezzo di Fiorella Ghilardotti, erano pentapartiti a trazione Dc, non certo roba di sinistra. E allora la tentazione mai repressa di gente che ha in qualche modo il comunismo nel conscio o nell'inconscio, nel dna è il seducente tintinnio delle manette. E così mentre i politici del Pd chiedono con la bava alla bocca le dimissioni di chiunque non appartenga al loro sinistro cortile, ecco arrivare in loro soccorso i soliti magistrati. Che nel pieno dell'emergenza, mentre il virus morde ancora le carni, pensano bene di mandare la guardia di finanza a frugare nelle scrivanie dei dottori nel frattempo impegnati a salvare i pazienti in corsia. Dando loro degli assassini, perché il capo d'imputazione è l'omicidio, seppur (bontà loro) colposo, come si legge nei giornali di regime, tipo Repubblica o Mis-Fatto quotidiano, tutti felici di poter titolare sul Pio Albergo Trivulzio rinviando all'epopea di Mani pulite. E vien da chiedersi cosa c'entri, perché anche allora c'erano i morti, ma erano imputati che sceglievano la morte piuttosto che un nuovo interrogatorio. Ma questo poco importa alla trimurti politiciPd-magistrati-giornalisti che non vedeva l'ora di uscire nuovamente dal sarcofago per mietere nuove vittime nascosti dietro il lasciapassare dell'obbligatorietà dell'azione penale. Continuino pure, riempiano pagine di verbali e di giornali, ma faranno fatica a convincerci che quella che fino a poche settimane fa era universalmente considerata la miglior sanità d'Italia e una delle migliori d'Europa, si sia improvvisamente trasformata in un covo di assassini. Così come a lorsignori verrebbe da chiedere cosa sarebbe successo se identici numeri del contagio si fossero visti in Campania o magari nel Lazio di Zingaretti, quello che in piena epidemia in arrivo dalla Cina era corso a Milano per farsi un bello spritz antirazzista sui Navigli. Per non dire del sindaco Sala #milanononsiferma.

Ma perché tanta violenza? Per il potere, l'unica cosa che interessa a una sinistra che ha Lenin e poi Gramsci nell'albero genealogico. E allora se il popolo elegge il centrodestra, bisogna trovare un modo per rubargli il posto.

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