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Gentiloni gela Speranza: "L'obbligo? Non è più giustificato"

Durante un'intervista ad alcuni media tedeschi, il Commissario europeo Paolo Gentiloni ha dichiarato che l'obbligo vaccinale andrebbe ridiscusso: "Giustificato mesi fa, non credo che ora sia il momento"

Gentiloni gela Speranza: "L'obbligo? Non è più giustificato"

Scatta da oggi, martedì 15 febbraio, l'obbligo del super green pass per i lavoratori over 50 che rischiano di perdere lo stipendio se non vaccinati con tre dosi o guariti. Eppure, per il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, sarebbe arrivato il momento per eliminare questa misura. "La discussione sulla vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19 era giustificata mesi fa. Ma non credo che ora sia il momento di discutere di vaccini obbligatori", ha affermato in un'intervista pubblicata nelle edizioni domenicali dei giornali tedeschi del gruppo Funke Mediengruppe.

"Riesaminare la questione"

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, Gentiloni ha indicato che con la variante Omicron "nel complesso, il numero di decessi e di ricoveri sta diminuendo in modo significativo", precisando che ogni governo dovrebbe esaminare da sé la questione della vaccinazione obbligatoria. Che si riferisse anche al nostro Paese può essere sottinteso, non c'è nessun riferimento chiaro all'Italia ma per evitare di essere frainteso, secondo quanto precisato da fonti interne all'ufficio del Commissario Ue, nell'intervista rilasciata il 10 febbraio a un gruppo di testate europee, a Gentiloni è stato chiesto "se considerava necessario un obbligo generale di vaccinazione in Europa". A quel punto, il Commissario ha ricordato "di non essere contrario al principio della vaccinazione obbligatoria, osservando come egli stesso, da premier italiano nel 2017, avesse introdotto l'obbligo di vaccinazione contro il morbillo", sottolineano le fonti.

"Trend positivo grazie ai vaccini"

Per non dare manforte alla rumorosa minoranza no vax, Gentiloni ha voluto sottolineare come il trend positivo della pandemia nei paesi europei "fosse chiaramente legato ai rispettivi tassi di vaccinazione e ricordato come questo sia compito di ciascun governo. È in pieno accordo, dunque, con le decisioni prese dal Governo Italiano in materia", aggiungono le stesse fonti.

A far riferimento alle parole del Commissario Gentiloni c'è Giorgia Meloni, balzata agli onori delle cronache pochi giorni fa per la decisione di non vaccinare la figlia. "Il Commissario Europeo Paolo Gentiloni manda in soffitta l'obbligo vaccinale. Vale anche in Italia? Come mai i media italiani non riportano la notizia?", ha scritto la leader di Fratelli d'Italia su Twitter, citando le parole di Gentiloni alla stampa tedesca. Come abbiamo visto sul Giornale.it, il "pressing" per le riaperture arriva anche dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha suggerito al premier Mario Draghi di modificare le regole troppo stringenti che rischiano di far soffrire ulteriormente l'Italia.

"Questa è la nuova normalità"

Di parere opposto alla politica troviamo gli esperti, secondo i quali la durata del green pass dovrebbe essere estesa a tutta il 2023 e l'obbligo vaccinale "fin quando non morirà il virus": sono queste le parole d'ordine di Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, e il professore Sergio Abrignani, membro del Cts.

"L’obbligo avrà senso fin quando circolerà il virus, e ho l’impressione che durerà anni", aveva affermato quest'ultimo. Chi la "spunterà" tra politica ed epidemiologi?

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