"Vitalizi? Pure i 5s da me in segreto"

È l'avvocato delle cause difficili (ha fatto scagionare il presunto «unabomber»), ma questa volta l'incarico è impossibile: scongiurare il taglio dei vitalizi di 700 ex parlamentari a partire dal 1° gennaio 2019.

Avvocato Maurizio Paniz, lo ammetta. Tutto è contro di lei e i suoi clienti.

«La causa non è né impossibile né difficilissima. La convinzione di vincere è alta. Mi permetto di dire altissima».

Quanti parlamentari difende?

«535 alla Camera, 200 al Senato. Il fronte è trasversale, da destra a sinistra»

La sua tenacia ricorda il passo dell'Otello: «Stai allegro Cassio perché il tuo avvocato morirà piuttosto che abbandonare la tua causa».

«Sono tutti ricorsi individuali che meritano la mia dedizione. C'è chi ha fatto il deputato e successivamente il parlamentare europeo, chi è andato al Csm. Di unico c'è solo il taglio folle è stato adottato».

Sono i tempi del governo del cambiamento...

«Non esiste un criterio unitario. Alcuni parlamentari si sono visti abbassare il vitalizio del 20% altri dell'80%. Ho chiesto alla Camera di ricevere un elenco con cifre certe».

Infaticabile.

«La risposta? Dei conteggi con la dicitura circa. Neppure gli uffici della Camera sono nelle condizioni di restituirci dei dati inequivocabili. Ci troviamo dinanzi una misura irrazionale, anzi, moralmente inaccettabile».

Il risparmio è stato misurato: 40 milioni di euro.

«Vogliono farlo credere ma non è così. Quei soldi sono stati soltanto accantonati, ciò significa che anche il governo non è sicuro di averli nella sua disponibilità».

Va contro il governo del popolo?

«Se passa il principio che un diritto acquisito possa essere calpestato a saltare è l'intero Stato di diritto. Io difendo le pensioni degli italiani».

Obiezione.

«Respinta. La gente non ha capito che qui c'è in ballo molto di più. Il rischio è che, dopo i vitalizi, si proceda con il taglio delle pensioni dei cosiddetti baby pensionati».

Intende chi è andato in pensione con 14 anni 6 mesi e un giorno? Comprenderà che così rischia di perdere le future cause

«Si può discutere sulla liceità del provvedimento, ma rimane una legge dello Stato. Una legge non può mai essere retroattiva. Voglio aggiungere che ci sono dei casi insopportabili che è il caso di illustrare».

La parola è sua.

«Conosco casi di parlamentari minacciati di venire sbattuti fuori dalle case di riposo, vedove che non potranno più pagare la badante».

Ha provato a spiegarlo ai parlamentari del M5s?

«Chiaramente. Molti si rivolgono a me, mi chiedono consigli anche sulla natura di questo provvedimento. Anche loro, in segreto, hanno delle perplessità».

Avvocato, il taglio sta per partire.

Lo so. Ma abbiamo calendarizzate due udienze per discutere della sospensione. Possiamo farcela prima dell'anno prossimo».

Non si accontenta del pareggio.

«Tutti conoscono la mia passione calcistica. Sono un centravanti.