"Il volere degli elettori è sancito dalla Carta. Le toghe lo rispettino"

Intervista a Sabino Cassese. Il giudice emerito della Consulta è autore del parere pro-Toti: "Valutare tutti i diritti"

"Il volere degli elettori è sancito dalla Carta. Le toghe lo rispettino"
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Nel ricorso al Tribunale del Riesame, la difesa di Toti nel chiedere la revoca degli arresti domiciliari, aveva depositato anche un parere del costituzionalista Sabino Cassese sulle misure cautelari applicate ai titolari di cariche elettive dirette. Il giurista (nella foto) definiva la misura cautelare applicata al presidente «irragionevole» e «non proporzionata». E aveva invitato i giudici del Riesame a bilanciare le esigenze della giustizia con il rispetto dell'investitura popolare che ha dato a Toti il mandato a governare. Parere che i magistrati non hanno però tenuto in considerazione. In questa intervista al Giornale, Cassese fa notare che anche la presunzione di non colpevolezza dovrebbe essere un principio costituzionale da rispettare. E nota però un altro aspetto del provvedimento del Riesame. I giudici nel riconoscere che sia corretto che il governatore possa incontrare, su autorizzazione del gip, i referenti politici (ma non i tecnici) della sua giunta, in qualche modo consentono a Toti di continuare a svolgere le sue «funzioni rappresentative» anche dagli arresti.

Professore, il Tribunale del Riesame di Genova contesta la tesi sostenuta nel suo parere, perché così si prospetterebbe per Toti «una sorta di statuto speciale cautelare per il solo fatto di essere stato attinto da un mandato elettivo, in aperta violazione del principio costituzionale per il quale tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge».

«Il Tribunale ammette che si debba no ponderare i diversi interessi, riconosce che l'atto impugnato non l'ha fatto, ma compie esso stesso il bilanciamento, giungendo alla stessa conclusione dell'atto impugnato».

Cioè che Toti deve restare ai domiciliari per la gravità dei fatti contestati e il rischio di reiterazione del reato. Può però incontrare, sempre su autorizzazione del giudice, i referenti politici della sua maggioranza, ma non i tecnici.

«Così il Tribunale conferma che il presidente della Regione può continuare a svolgere le funzioni rappresentative, determinando gli obiettivi strategici e le scelte generali della amministrazione, ma non svolgendo la concreta gestione di funzioni pubbliche tecnico amministrative. Fa così una sottile distinzione che non so quanto possa essere concretamente rispettata, ma conferma il comportamento della magistratura che aveva consentito consultazioni politiche nonostante la misura cautelare».

Il Tribunale del Riesame sottolinea che «non si può non tenere conto della gravità delle accuse», tali da incidere anche sul rispetto della volontà popolare che lei ha citato. In sostanza per i giudici non è possibile operare un bilanciamento tra giustizia e rispetto del mandato popolare?

«Il ragionamento del Tribunale è diverso: ammette che va fatto il bilanciamento, lo opera esso stesso e giunge alla conclusione che la gravità delle accuse fa pendere la bilancia della giustizia verso la conferma delle misure adottate».

Nel respingere il ragionamento sotteso al suo parere, il Riesame evidenzia che i domiciliari si basano su gravi indizi di colpevolezza che non contemplano altre misure idonee che non siano quella degli arresti.

«Il buon andamento dell'amministrazione, la tutela dei terzi, il rispetto della volontà degli elettori sono principi costituzionali che, come quello della presunzione di non colpevolezza, vanno rispettati da tutti i soggetti, siano essi giudici, siano essi enti e amministrazioni pubbliche».

Secondo lei, letta l'ordinanza del Riesame, le dimissioni del governatore sarebbero una via più breve per il ritorno in libertà? Posto che il rischio di reiterazione del reato viene individuato nel contesto dell'esercizio delle funzioni di

presidente della Regione.

«Trarrei piuttosto la conclusione che la misura può essere protratta, ma consente tuttavia al presidente di svolgere una parte delle sue funzioni, che quindi il suo jus in officio è rispettato».

Commenti
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Avatar di APAPAGNO APAPAGNO
12 Lug 2024 - 14:42
Certo che deve resistere: deve assolutamente resistere. Mai un contesto giudiziale è stato tanto favorevole al soggetto indiziato, sostanzialmente indiziato, unicamente indiziato, nello stato fisico di indiziato ormai cristallizzato da ben quattro anni. Nello stato del prode governatore si enuclea uno scontro campale tra politica e magistratura con una schiacciante vittoria della politica. Sarà un fatto storico deterministico. Forza governatore qui si fa la storia!
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Avatar di leopard73 leopard73
12 Lug 2024 - 10:10
Chi comanda sono sempre le toghe rosse che sanno sfornare articoli a piacimento al bisogno!!!
Avatar di Giorgio Colomba Giorgio Colomba
12 Lug 2024 - 10:14
Il "volere degli elettori"? Il principio più ignorato da giorno della 'discesa in campo' del Cavaliere.
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Avatar di Tirreno50 Tirreno50
12 Lug 2024 - 11:38
@Giorgio Colomba Sempre che io non abbia frainteso il senso del suo commento!
Avatar di Giorgio Colomba Giorgio Colomba
12 Lug 2024 - 12:08
@Tirreno50 Basti l'esempio del Pd che ha governato per un decennio senza mai spuntarla alle urne.
Avatar di toni175 toni175
12 Lug 2024 - 10:14
Probabilmente a breve verrà indagato per qualcosa.
Avatar di Luisp1 Luisp1
12 Lug 2024 - 10:24
La strategia delle supercazzole per non dire nulla e teorizzare rischi fumosi di reiterazione di presunti reati. Tutta questa storia un giorno farà scuola nella valutazione dei danni che crea il rimedio quando rischia di diventare peggiore del male. Finché l'inquirente appartiene alla stessa famiglia del giudicante ne vedremo di storture ancora per lungo tempo
Avatar di Tirreno50 Tirreno50
12 Lug 2024 - 11:37
@Luisp1 In questo caso non è così, ma c'è la dimostrazione che ancor prima della separazione delle carriere - che pure è indispensabile -, occorrerebbe introdurre una regoletta semplice semplice: chi sbaglia paga! Ma veramente!
Avatar di indipendente2 indipendente2
12 Lug 2024 - 10:48
Giacomo Bozzoli 30 settembre 2022 condannato all'ergastolo in primo grado, corte d'assise di brescia

17 novembre 2023 – Corte d'Assise d'appello di Brescia Confermato l'ergastolo

01 luglio 2024, Cassazione confermato l'ergastolo.

quindi nessun procuratore o giudice in quasi due anni non ha messo ai domiciliari con braccialetto elettronico un condannato all'ergastolo, che aveva 1000 motivi per fuggire, mentre toti , non processato nè condannato è ai domiciliari, toti è il capro espiatorio della magistratura di sx che invia un avviso al governo contro la riforma della casta intoccabile dei magistrati.
Avatar di Giovanni2.1 Giovanni2.1
12 Lug 2024 - 11:20
Chi è a capo della magistratura dovrebbe "almeno" chiedere spiegazioni.
Avatar di vince50_19 vince50_19
12 Lug 2024 - 11:47
@Giovanni2.1 seeee .. A Napoli direbbero "Mò te passa.."
Avatar di contessino51 contessino51
12 Lug 2024 - 11:30
Ogni magistrato interpreta la legge alla propria maniera, nel caso di Toti essendo un personaggio politico c’è come è sempre stato un accanimento anomalo.
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
12 Lug 2024 - 11:55
"Il volere degli elettori è sancito dalla Carta. Le toghe lo rispettino". Figuratevi se certi magistrati si preoccupano della Carta... inquaificabili...
Avatar di DestraDelusa DestraDelusa
12 Lug 2024 - 12:55
Ma signori non offendete le intelligenze altrui !!!

E soprattutto non rendetevi ridicoli.

Ma il voto dei cittadini onesti (sottolineo onesti) da forse il diritto di IMMUNITA' per i reati di corruzione commessi dai cittadini eletti?

Il volere degli elettori onesti (sottolineo onesti) è ampiamente rispettato ...

Controllare che i nostri eletti non commettano reati nell'esercizio delle loro funzioni!
Non è intelligente per una persona onesta (sottolineo onesta) difendete chi commette reati, anche se dello schieramento politico a cui si appartiene.
Avatar di Mborsa Mborsa
12 Lug 2024 - 13:04
La questione dei diritti sollevata da Cassese é al di sopra dei fatti. Il cittadino vorrebbe sapere quali prove, non i versamenti leciti ad una organizzazione politica, giustificano l'accusa di corruzione e per quali atti del governatore e per quanto tempo il governatore deve stare ai domiciliari. Se la procura protrae per 1-2 anni le indagini, il governatore resta ai domiciliari per scontare la loro inefficienza?
Avatar di Alpestre Alpestre
12 Lug 2024 - 13:45
Speriamo che Toti resista all'ingiustizia, sarebbe un brutto colpo per la magistratura politicizzata.
Avatar di APAPAGNO APAPAGNO
12 Lug 2024 - 14:42
Certo che deve resistere: deve assolutamente resistere. Mai un contesto giudiziale è stato tanto favorevole al soggetto indiziato, sostanzialmente indiziato, unicamente indiziato, nello stato fisico di indiziato ormai cristallizzato da ben quattro anni. Nello stato del prode governatore si enuclea uno scontro campale tra politica e magistratura con una schiacciante vittoria della politica. Sarà un fatto storico deterministico. Forza governatore qui si fa la storia!
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