La Russia «allarga» il suo esercito in una sorta di mobilitazione silenziosa che dovrebbe rafforzarla in vista di un prolungamento della guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che elimina il limite di età per la firma del primo contratto dei militari professionisti, rimuovendo il limite superiore di 40 anni. La legislazione finora vigente prevedeva che il primo contratto di servizio militare potesse essere firmato da cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni (30 per gli stranieri). Un progetto di legge redatto dai deputati di Russia Unita Andrei Kartapolov e Andrei Krasov e approvato dalla Duma di Stato e poi dal Consiglio della federazione lo scorso 25 maggio, premette che «l'uso di armi di alta precisione, il funzionamento delle armi e dell'hardware militare richiedono specialisti altamente qualificati», e fissa all'età di 40-45 anni il raggiungimento delle piene competenze. L'attuazione della legge incentiverà ad arruolarsi gli specialisti delle professioni più richieste, in primo luogo quelle relative alle professioni civili (supporto medico, ingegneria, servizi tecnici, funzionamento, comunicazioni, eccetera). I militari a contratto (che attualmente sono 400mila, a cui si aggiungono le 130mila reclute che possono essere dispiegate all'estero dopo quattro mesi dall'inizio del loro servizio militare) potranno restare nell'esercito fino a 65 anni (60 nel caso delle donne). Il viceministro della Difesa della Federazione Russa ha chiarito che sarà comunque possibile concludere il primo contratto di servizio militare in Russia prima dei 50 anni.
Ieri a San è partita la campagna di arruolamento nell'esercito russo a contratto. Secondo quanto riportato nelle chat Telegram, ai nuovi arruolati vengono pagati 250mila rubli una tantum per la firma (circa 3.500 euro). Lo stipendio mensile parte invece da 220mila rubli (circa 3.080 euro) mentre per rimborsi ulteriori sono previsti 8mila rubli al giorno (112 euro). In caso di morte ai familiari vengono rimborsati oltre 13milioni di rubli (182mila euro), in caso di ferite gravi 3 milioni e 296 mila rubli (46mila euro) e in caso di ferite leggere 3 milioni e 74 mila rubli (43mila euro).
E secondo lo stato maggiore dell'esercito ucraino, continua anche la mobilitazione dei riservisti russi.
Secondo quanto riferiscono le forze armate di Kiev «i riservisti vengono addestrati nella regione di Voronezh», che si trova a 300 chilometri dal confine orientale dell'Ucraina. I russi starebbero anche portando via dai «centri di mobilitazione» le armi e le altre attrezzature militari considerate «obsolete».
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